Sono in programma infatti, a breve, tutta una serie di iniziative che servono a garantire sempre meglio il contenimento delle malattie infettive diffusive, tipo morbillo, malaria, tubercolosi o meningite che nel nostro Paese cominciano a riemergere sia per la mancata vaccinazione negli anni passati ,sia per l’alta mobilità che oggi è possibile tra nazioni diverse. “Il turismo nei paesi endemici – spiega il professore -come il Madagascar in cui si rileva la peste o il Kenya con il colera o, addirittura, gli Usa con una recrudescenza di influenza H1N1, possono intervernire in questa diffusione”. Sergio Pintaudi precisa che per la creazione di questa speciale Unità importante è stata la collaborazione con la Croce Rossa italiana, la Marina Italiana, l’Areonautica Militare che fanno da collante del “sistema paese”.
Il noto chirurgo etneo è il primario di rianimazione al Garibaldi.
CATANIA – Il catanese Sergio Pintaudi, primario di Rianimazione dell’Ospedale Garibaldi Arnas di Catania, diretta da Giorgio Santonocito, e Capo Dipartimento della stessa azienda è stato nominato, nei mesi scorsi ma la notizia giunge solo ora, referente regionale per il Biocontenimento e la Sicurezza Sanitaria Regionale. Il medico, noto alle cronache per il suo reparto di “eccellenza” nel campo della rianimazione, è promotore della nascita a Catania di un”Unità speciale di biocontenimento presente in Italia soltanto nei Centri nazionali “Spallanzani” di Roma e “Sacco” di Milano, che si occuperà di specifici casi in materia di malattie infettive, sempre più frequenti in Sicilia a causa dell’alto flusso di persone provenienti da paesi a rischio.
La struttura, a cui farà riferimento l’intera regione è già pronta ed è composta da cinque camere di contenimento a pressione negativa di livello BLS3 per le malattie infettive, un laboratorio di analisi dotato di speciali cappe per la lavorazione dei campioni, di personale abilitato e dedicato con formazione di protezione Individuale Continu ie di dispositivi, di protezione individuale anche di tipo aereoe certificati per patogeni: batteri, virus e funghi. “Adesso nella nostra regione – ha dichiarato Pintaudi – tutte le patologie correlate a malattie infettive altamente diffusive, tali da essere trattate in alto “biocontenimento” devono, ove possibile, confluire in provincia di Catania che ha questa Unità dotata delle caratteristiche strutturali e organizzative, anche perchè la nostra città garantisce l’Areoporto Sanitario di Fontanarossa”.
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