ROMA – Via libera definitivo dell’Aula del Senato al decreto dignità con 155 sì, 125 no e 1 astenuto. Il decreto completa così la conversione in legge. “E’ stato approvato dopo decine di anni il primo decreto non scritto da potentati economici e lobby. E’ il primo decreto dopo tanti anni che mette al centro il cittadino, mette al centro gli imprenditori e i giovani precari. Finalmente i cittadini segnano un punto. Cittadini ‘uno’, sistema ‘zero'”. Così Luigi Di Maio commenta l’approvazione del decreto in Senato.
“Consiglio non richiesto a Luigi Di Maio: raccontare balle dall’opposizione funziona; dal governo no – ha scritto Stefano Fassina, deputato di LeU, su twitter -. La vicenda di Renzi dovrebbe aver insegnato qualcosa. #DecretoDignità con vouchers e licenziamento 7000 insegnanti è diventato #DecretoContinuità”.
Sempre via twitter il coordinatore nazionale di Mdp, deputato di Liberi e Uguali, Roberto Speranza risponde al ministro del Lavoro: “Il ministro del lavoro dopo l’approvazione del #decretodignitá dice cittadini 1 sistema 0. Non è così. Caro Di Maio, oggi tornano i voucher, domani arriverà la flat tax. E il sistema festeggia perché vince 2 a 0 contro i lavoratori”.