PALERMO – Colpo di scena nella vicenda Aps. Nonostante il governo nazionale abbia convocato per il 30 ottobre un vertice interministeriale sulla vertenza e le richieste di sindaci e sindacati di affidare il servizio all’Amap, nelle more di costituire una società consortile, la commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana ha approvato un emendamento, a firma Crocetta, che rifinanzia l’Ato nella speranza di una nuova proroga prefettizia.
Una soluzione in attesa della riforma regionale, che però è ancora chiusa in un cassetto. L’emendamento, in verità, è stato dichiarato inammissibile dalla Presidenza dell’Ars, ma se l’intendimento del governo è questo potrebbe essere riproposto presto. “Il presidente Ardizzone ha cassato, ritenendolo inammissibile, un emendamento su Aps, approvato a larga maggioranza in Commissione Bilancio – dice Roberto Clemente del Pid – e che garantiva copertura del servizio idrico ad una popolazione di 400 mila abitanti. Si assume cosi una pesante responsabilità, con la penalizzazione di una ampia parte del territorio della provincia di Palermo”. L’emendamento prevede 2,6 milioni per il 2014 e 8,4 per il 2015, ben più dei 6 milioni che la Regione aveva assicurato di non avere in cassa.