Aps, lavoratori in piazza| Promessa una nuova proroga - Live Sicilia

Aps, lavoratori in piazza| Promessa una nuova proroga

I sindacati: "Fino al 10 marzo la proroga varrà per tutti i comuni. Dall’11 al 31 solo per chi delibera. Chi non avrà aderito dovrà cavarsela da solo".

AGGIORNAMENTO Una proroga di un altro mese all’Autorità d’ambito per la gestione del servizio idrico nei 42 comuni del palermitano. E’ quanto emerso dal faccia a faccia sindacati-Regione a palazzo d’Orleans. Dopo un presidio di 8 ore, durato dalle 9 alle 17, i segretari provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Cisal Federenergia e Ugl Chimici hanno incontrato il presidente della Regione Rosario Crocetta e il capo di gabinetto della Presidenza Giulio Guagliano ed è stato delineato un percorso. “Il presidente della Regione sta per chiedere al prefetto una nuova proroga, con ordinanza di emergenza, per l’affidamento del servizio idrico dall’1 fino al 31 marzo ad Aato 1 Palermo – dichiarano i segretari Francesco Lannino, di Filctem Cgil, Giovanni Musso, di Femca Cisl, Maurizio Terrani di Uiltec Uil, Margherita Gambino per Ugl Chimici e Raffaele Loddo per Cisal Federenergia – Con un distinguo, però: fino al 10 marzo la proroga varrà per tutti i comuni. Dall’11 al 31 varrà solo per quei comuni che avranno deliberato in consiglio comunale l’adesione all’affidamento del servizio con la gestione unitaria da parte della società che avrà come capofila Amap. Chi non avrà aderito dovrà cavarsela da solo e gestire in proprio l’erogazione idrica”.

L’accordo evita i licenziamenti già annunciati dei 202 dipendenti. “Restiamo fiduciosi – dicono i sindacati – dell’autorevole intervento da parte del presidente della Regione”.

PALERMO – Ancora proteste a piazza Indipendenza da parte dei lavoratori di Aps, che hanno bloccato per qualche ora il traffico. L’Ato infatti attende un’indicazione da parte della Regione per chiedere un’ulteriore proroga di un mese per l’utilizzo delle reti, così da consentire nel frattempo all’Amap di gestire il servizio. Ieri si è tenuto un incontro con le competenti commissioni dell’Ars (Seconda e Quarta), in cui il comune di Palermo ha ribadito le sue richieste: subito 8 milioni, deroga sui depuratori e indicazione come gestore unico dal primo ottobre. Un programma che potrebbe saltare in mancanza di proroga. In caso contrario, scatterebbero i licenziamenti. “Vogliamo la certezza di una proroga – scrivono in una nota i sindacati – e che il commissario straordinario emetta una nuova ordinanza”.

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI