Aquila, si dimette coach Marletta | Rappa: "Non faccio lo Zamparini" - Live Sicilia

Aquila, si dimette coach Marletta | Rappa: “Non faccio lo Zamparini”

Coach Marletta (foto Ricciardi)

La decisione dopo il successo ai danni di Francavilla. Così il presidente: "Non era facile rientrare nel giro dopo un periodo di stop". Poi, una frecciata al Comune: "Se andiamo in A2 non giocheremo al PalaMangano".

PALERMO – L’Aquila prosegue il volo verso le zone alte della classifica, ma da oggi perde un compagno di viaggio. Paolo Marletta ha infatti rassegnato le dimissioni da coach della squadra palermitana, attualmente seconda nel girone D del campionato di Serie B, lasciando di stucco l’intero ambiente cestistico del capoluogo siciliano. Una scelta dura da prendere da parte del tecnico, ma che il presidente Rappa accetta e comprende in pieno. Lo stesso numero uno del club, intervistato da Live Sicilia Sport, commenta le ragioni che hanno spinto Marletta a lasciare l’Aquila: “La verità è che ho ripreso Marletta dopo un po’ di tempo in cui è stato fuori dal giro e ha avuto un impatto difficile per quanto riguarda la pressione da prima squadra. Ci ha comunicato in modo molto sereno e disteso la sua intenzione”. Scelta personale, dunque, senza che tra il tecnico e il presidente ci sia stato alcuno screzio: “Non sono lo Zamparini del basket”, aggiunge Rappa.

Qualche sentore, in realtà, il presidente l’aveva avuto. Le prestazioni della squadra, per quanto positive, non erano più così brillanti. Ultima prova la sfida contro i giovani di Francavilla. Una vittoria all’apparenza schiacciante per l’Aquila di Marletta, che però ha lasciato non pochi punti interrogativi, inclusi gli 84 punti subiti per mano del fanalino di cosa: “C’era un problema di tenuta – prosegue Rappa – anche ieri si è visto. Nessuno ci ha fatto 84 punti in casa, e li abbiamo subiti contro Francavilla che è una squadra di classe ’96 e ’97, hanno anche un ’99”. Senza Marletta, adesso, per l’Aquila è tempo di trovare un nuovo coach: “Non posso fare nomi – glissa il presidente Rappa – però stiamo lavorando su più persone, chi verrà avrà un palmares di livello. Gente che ha allenato in A2 o in A1. Non è facile subentrare ma abbiamo la sosta per la Coppa Italia, ho parlato con il general manager Lima per individuare il nuovo tecnico tra oggi e domani”.

Una nuova guida per ripartire con le stesse ambizioni di prima. La classifica lo impone e il futuro può essere ancor più roseo per l’Aquila, soprattutto se la scelta sul nuovo tecnico dovesse essere fatta per tempo. Con ancora due settimane a disposizione prima della nuova sfida di campionato, per il nuovo coach ci sarà ancora tutto il tempo per imprimere la propria orma sulla squadra. Il tutto con un solo obiettivo, quello di migliorare la classifica e continuare ad inseguire la promozione in A2. Un salto possibile, che però potrebbe portare con sé un nuovo caso Palamangano: “Il Palamangano può ospitare al massimo 900 persone – ammette Rappa – mentre la A2 prevede 2000 posti a sedere, con la deroga a mille posti per il primo anno. A Palermo, purtroppo, è impossibile chiedere anche solo un parterre da cento posti, dunque in caso di promozione non giocheremo sicuramente al Palamangano”. Una beffa a cui tutti gli appassionati di basket del capoluogo siciliano sembrano ormai essersi rassegnati. Non certo una bella immagine per una città che fino a qualche mese fa si candidava come Capitale dello sport 2016.



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