PALERMO – Quattro su quattro e scontro al vertice in programma tra sei giorni. L’Aquila Palermo continua a volare alto, mantenendo l’imbattibilità contro la Mastria Vending Catanzaro, riuscendo a superare i calabresi per 77-68 tra le mura amiche del PalaMangano.
Avvio di gara sostenuto per i biancorossi che si cercano parecchio, non sempre però riuscendo a trovarsi. Catanzaro sbaglia molto in fase di creazione, ma riesce a restare in scia con le sortite da oltre il perimetro. I ritmi bassi e i tanti errori di precisione stentano a far decollare un match in sostanziale equilibrio e sul 19-16 dopo i primi 10′. Gli ospiti, allenati da Andrea Cattani, riescono addirittura a mettere la testa avanti nella girandola impazzita di timeout chiamato dai due inviperiti allenatori. Tra errori personali e dormite collettive, Catanzaro riesce a raggiungere un massimo vantaggio di quattro punti, trascinata anche dalla grinta dei suoi under e dalle medie al tiro che non sorridono ai palermitani dall’altra parte. La reazione di Aquila si risolve nel 33-33 di fine primo tempo.
Dagli spogliatoi viene fuori un’Aquila Palermo decisa a chiuderla il prima possibile, intenzione che si produce in un gran parziale dei palermitani in apertura, avanti nuovamente anche di dieci lunghezze. Ad alzarsi non è però solo la media al tiro dei padroni di casa, ma anche la fase difensiva, costringendo i calabresi a ben quattro infrazioni di 24 secondi nel solo terzo quarto, chiuso sul 58-45. L’ultimo periodo, aperto ancora da uno stint di qualità anche al tiro da parte di Aquila, che mette la freccia portando anche sul +20. Nel finale, spazio anche ai giovani in biancorosso, con Catanzaro che ha il merito di non alzare bandiera neanche a gara virtualmente già chiusa. Finisce 77-68 tra gli applausi del PalaMangano per i propri giocatori, che sabato si presenteranno da primi sul campo dell’altra capolista a 8 punti, l’Eurobasket Roma.
“Che Catanzaro arrivasse qui per abbassare i ritmi lo avevamo previsto – ha spiegato coach Gianluca Tucci a fine gara -. Ci hanno sfidato al tiro. Il punteggio di metà gara si spiega con questo. Quando abbiamo alzato il ritmo, abbiamo macinato gioco e si è vista la differenza. Complimenti ai nostri avversari, il punteggio non racconta adeguatamente la partita. A prescindere dal fatto di a darsi a giocare la vetta, quella di Roma è una delle partite più complicate della stagione. Andiamo lì per misurarci”.
“Siamo partiti un po’ mosci – non ha nascosto il play biancorosso Edoardo Di Emidio –, nel terzo quarto abbiamo costruito le basi per portarci la partita a casa. Siamo stati sempre lì, nel secondo tempo abbiamo vinto la gara. Stiamo crescendo in attacco e difesa, per sabato siamo abbastanza preparati”.
AQUILA PALERMO – MASTRIA VENDING CATANZARO 77-68
Parziali: 19-16, 14-17, 25-12, 19-13
Aquila: Rappa, Requena 7, Stella 15, Azzaro 6, Cozzoli 15, Antonelli 9, Merletto 6, Di Emidio 9, Urbani 4, Ongo Mengue 6. Coach Tucci
Catanzaro: Fratto 3, Carpanzano 5, Calabretta 2, Naso 8, Latella 16, Abassi 10, Di Dio 7, Sereni 12, Infelise 3, Cossari 2. Coach Cattani
Arbitri: Giacalone e Lombardo
(Ufficio Stampa Aquila Palermo)