Si è chiusa con l’archiviazione per tutti gli indagati l’inchiesta a carico di nove medici del Pronto Soccorso del Civico accusati della morte di Leonardo Lo Bianco, un ragazzo di 24 anni deceduto nel 2006 al Civico per un’embolia polmonare. L’indagine era stata aperta a seguito della denuncia presentata dal padre del giovane che accusava i sanitari di avere dimesso il figlio, andato al nosocomio qualche giorno prima della morte, “troppo frettolosamente”. I consulenti del pm hanno invece escluso una responsabilità dei medici che visitarono il ragazzo. I sanitari scagionati, difesi dagli avvocati Calogero Vella, Massimo Motisi e Vincenzo Lo Re, sono Salvatore Amico, Santi Lauria, Chiara Scarsi, Pietro Mazzeo, Domenica Bellomare, Loredana Lo Presti, Caterina Pirrotta, Bruna Piazza e Salvatore Micci.
Lo Bianco andò in ospedale una prima volta il 30 aprile del 2006 lamentando dolori al petto: gli fu diagnosticata una tachicardia, gli furono prescritti degli esami e venne dimesso. Il 6 maggio il giovane tornò al Pronto Soccorso del Civico: non riusciva a respirare, né a muoversi e morì qualche ora dopo. La consulenza sostenne che il 30 aprile non era possibile accertare l’embolia e che il 6 maggio la situazione era già tanto compromessa che la morte era inevitabile. Il pm ha chiesto l’archiviazione ma il gip Antonella Consiglio ha chiesto ulteriori accertamenti. C’é stata una nuova consulenza e una seconda richiesta di archiviazione accolta, questa volta, dal gip Giuliano Castiglia.
