Dopo la disfatta con i clivensi è tempo di cominciare ad azzardare qualche valutazione, senza, tuttavia, emettere giudizi affrettati o sommari. Il Palermo di Delio Rossi aveva fatto ben sperare nel match di Coppa Italia. Tutto da rifare dopo la sconfitta col Chievo? “E’ ancora presto per giudicare il lavoro di Rossi, queste prime partite servono per assestare la squadra, vanno seguite con attenzione per trarre delle conclusioni per il futuro imminente”, afferma Ignazio Arcoleo, ex giocatore e allenatore del club rosanero. “Occorrono almeno due settimane per dare la giusta impronta e per imporre il proprio gioco, e Rossi non avrà problemi nel farlo”. Arcoleo però bacchetta: “I ragazzi non scendono in campo con la giusta grinta, e l’atteggiamento, specie quello psicologico, non è dei migliori. Questo vale soprattutto per le partite lontane dal proprio Renzo Barbera e dalla tifoseria”. La rosa è molto simile a quella dell’anno scorso, con qualche ritocco in più, e nel passato ci ha dimostrato di essere capace di grandi prestazioni, osserviamo. E il mister: “La qualità della squadra è notevole, e penso che quest’anno abbia avuto ancora qualche difficoltà nell’esprimere le proprie immense potenzialità. Diamo tempo a Rossi e vedremo”.
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