“Le attività sostenibili come la pesca possono diventare leve finanziarie di cooperazione internazionale tra le più strategiche per la crescita della nostra isola diversificandosi nelle azioni. Per questo motivo, è importante potenziare questo settore e dare il supporto necessario per sviluppare una politica di cluster transfrontaliero che può spingere il paradigma di Ustica isola sostenibile stimolante e affascinante, una nuova narrazione per il nostro territorio”. Lo dichiara il direttore dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica Davide Bruno che ha partecipato alla tre giorni di incontri che si è svolta dal 21 al 23 aprile a Gozo, nell’ambito del progetto “AMPPA – Aree Marine Protette e Pesca Artigianale. Gestione integrata attraverso la sensibilizzazione e l’educazione ambientale”.
Il progetto AMPPA è una misura finanziata nell’ambito del Programma INTERREG V-A Italia-Malta che ha come capofila il Comune di Favignana – Ente gestore dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”, e comprende i seguenti partners: Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea; Comune di Ustica – Ente gestore dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica; Gharb Local Council; Ghajnsielem Local Council.
Nel corso degli incontri fra i partners italiani, quelli maltesi, i tecnici e i rappresentanti del Governo maltese del Dipartimento della pesca e dell’acquacultura e dell’Autorità per l’ambiente e le risorse (ERA), sono stati affrontati anche la pianificazione e calendarizzazione delle azioni previste nell’ambito del progetto, volto a proteggere e salvaguardare la biodiversità marina e terrestre delle Aree Marine Protette della Sicilia Occidentale (Isole Egadi e Isola di Ustica) e delle Isole di Gozo e Comino a Malta, attraverso la creazione di sistemi e servizi per la protezione ed il ripristino della biodiversità transfrontaliera.