CATANIA – Da oggi è il nuovo comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Catania. Francesco Gargaro, 49 anni, ha voluto incontrare i giornalisti al fine di “stabilire una collaborazione corretta e cristallina, ognuno per il proprio ruolo”. Generosa la stretta di mano che ha riservato a ogni cronista intervenuto. Troppo presto per fare un analisi del territorio, ma la linea del lavoro – ha assicurato il Colonnello – non si discosterà da quella che hanno “seguito i suoi predecessori e che hanno portato ai brillanti risultati”.
Lungo il curriculum professionale di Francesco Gargaro: ha intrapreso la carriera militare nel 1982, frequentando la scuola militare “Nunziatella” di Napoli e dopo l’Accademia militare di Modena, la scuola Ufficiali Carabinieri di Roma e, infine, il Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze presso il Centro Alti Studi della Difesa di Roma. I vari ruoli lo hanno portato in diverse zone del sud Italia come la Locride in Calabria, e Napoli e Castello di Cisterna, in Campania. Prima di arrivare a Catania ha ricoperto al Comando Generale di Roma l’incarico di Capo Ufficio Personale Marescialli.
“Le priorità – ha affermato Gargaro – sono quelle comuni, e cioè svolgere in sinergia con le altre forze dell’ordine e l’Autorità Giudiziaria e la Prefettura attività di controllo del territorio, attività preventiva, di contrasto alla criminalità organizzata e anche a quella comune. Insomma tutte quelle forme di devianza che rendono meno serena e meno tranquilla la vita dei cittadini”.
La parola chiave per Gargaro è sicurezza partecipata. Il messaggio che il Comandante, infatti, rivolge ai catanesi è quello di “concorrere alla produzione di sicurezza. Io sono convinto che una sicurezza partecipata che coinvolge anche i cittadini produca sicuramente risultati migliori e più efficaci”.

