Wolfgang Rieke, 62 anni, l’autotrasportatore tedesco che ha investito e ucciso il 30 novembre dello scorso anno l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin, 51 anni, è stato arrestato su mandato di arresto europeo richiesto dal giudice per le indagini preliminari. Lo rende noto la Procura della Repubblica di Vicenza.
Il camionista è in stato di fermo nel carcere Münster (Germania). Secondo l’ordinanza, si legge nella nota della Procura, il decesso di Rebellin “è da imputare esclusivamente ad una pluralità di norme comportamentali da parte di Rieke”.
L’autotrasportatore tedesco dopo aver investito Rebellin sarebbe sceso dalla cabina avvicinandosi alla vittima. Poi si sarebbe allontanato, ma è stato fotografato da alcuni testimoni. Alcuni periti hanno poi scoperto che c’erano delle deformazioni nelle plastiche in corrispondenza dell’urto con la bici e il corpo di Rebellin. Non solo: il mezzo era stato lavato con un detergente acido. Per fare sparire le tracce?
La Procura scrive “che il conducente aveva a disposizione una visibilità diretta e indiretta che consentiva di percepire in maniera adeguata la presenza del ciclista sulla carreggiata. Anche grazie ad una telecamera che si attiva automaticamente quando entra in funzione l’indicatore di direzione”.