Con movenze da boss, avrebbe estorto ai suoi connazionali parte delle loro elemosine, una sorta di pizzo che avrebbe riscosso a Calatagirone, provincia di Catania, e Ragusa. Con queste accuse la squadra mobile di Ragusa e il commissariato di Calatagirone hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Ion Nicolae Carstina, di 29 anni, emessa dal gip del tribunale di Caltagirone, Aurora Russo.
L’uomo era stato colpito già arrestato lo scorso 21 ottobre per aver preteso dai suoi connazionali che chiedevano l’elemosina ai semafori di Siracusa, una parte del loro ricavato giornaliero. L’approfondimento di indagini ha consentito di verificare che l’uomo era solito avere la stessa condotta anche a Caltagirone, nel Catanese. Così gli è stato revocato l’obbligo di dimora, applicato a Ragusa, e ripristinato il soggiorno in carcere, “vista l’eccezionale pericolosità sociale dimostrata dal criminale il quale senza timore alcuno si era reso responsabile degli stessi reati commessi a Caltagirone anche in questo centro” si legge in una nota della mobile di Ragusa.