PALERMO- Si svolgerà il 10 novembre a Palermo, a Palazzo Steri, la seconda tappa nazionale di “Meritiamolo”. E’ un’iniziativa che parte da alcuni giovani amministratori, e non, veneti e trentini. La prima tappa si era svolta a Mestre, in un’ex polveriera austriaca. Slogan del progetto: “Gli ingenui non sapevano che l’impresa era impossibile, dunque la fecero”. Il nome “Meritiamolo” non nasce a caso. La volontà è quella di introdurre il concetto di merito, nella consapevolezza che non basti essere giovani, belli e avere i “santi giusti in Paradiso” per farsi strada. L’evento è totalmente autogestito. L’idea di fondo è quella di dimostrare che si possa partecipare allo sviluppo del Paese senza necessariamente sperperare denaro, pubblico e privato. Al progetto possono partecipare attivamente tutti senza gerarchie e “senza giacche e cravatte”.
Due le proposte da lanciare. La prima riguarda l’abolizione del listino regionale. La seconda proposta il divieto per qualunque consigliere comunale o deputato regionale, appena eletto, di ricandidarsi per un altro ruolo più importante, senza dimettersi preventivamente. La proposta si estende anche assessori e sindaci. L’iniziativa, aperta a tutti i giovani impegnati a vario titolo nella società, grazie alla collaborazione del Rettore, Roberto Lagalla, ha trovato nell’Università la sua collocazione naturale. A Palermo l’evento si snoderà su due punti: “La Sicilia che vogliamo” e “L’Italia che vogliamo”.
Inizierà a partire dalle ore 9:00 presso Palazzo Steri. Dopo una pausa pranzo presso l’Istituto Padre Messina, alle 15:30 è previsto un confronto con alcuni esponenti della società civile presso lo stesso istituto. La giornata si concluderà presso il mercato storico della Vucciria con un aperitivo e una cena. Dopo la tappa palermitana, ne è prevista una terza a Roma.