Roberto Moio, Consolato Villani e Nino Lo Giudice. In un mese tre ‘ndranghetisti sono andati a ingrossare le esigue fila dei collaboratori di giustizia e hanno svelato gli autori degli attentati più eclatanti contro i magistrati della procura reggina. Le loro dichiarazioni “hanno avuto i primi riscontri” come dichiara a “S” il procuratore aggiunto Michele Prestipino, e fanno tremare la Calabria.
Sul nuovo numero di “S Calabria”, nelle edicole della provincia di Reggio, tutti i particolari sulla nuova stagione di lotta alla ‘ndrangheta e sul contributo dei nuovi pentiti. Nel nuovo numero spazio alle accuse del collaboratore Paolo Iannò al governatore calabrese Giuseppe Scopelliti, alle intercettazioni di Giovanni Zumbo, la “talpa” che informava i boss delle operazioni antimafia, e tutto sulle ultime retate: da quella contro la cosca Serraino fino a quella che ha portato in cella i clan che gestivano la riscossione del pizzo nella zona sud di Reggio. Servizi anche sulla Liberty Hall, la banca milanese in mano ai boss; sull’eolico che ha scatenato la “faida dei boschi”; sulla guerra in atto in territorio canadese.
Inoltre un’intervista approfondita al pm Giuseppe Lombardo che lancia la proposta di togliere la patria potestà ai boss, e a Filippo Cogliandro, il ristoratore che con la sua denuncia ha fatto condannare gli estorsori e dato vita al movimente “Reggio Libera Reggio”. Tutto sul nuovo numero di “S Calabria”.