Circa 60 persone, tra cui anche minori, sono rimaste intossicate durante un pranzo in un villaggio turistico di Nicotera Marina, nel Vibonese, che aveva coinvolto circa 300 ospiti. Tra le persone sotto osservazione, diversi turisti provenienti da Napoli e Caserta.
I sintomi, tipici di un’intossicazione alimentare, si sono manifestati poco dopo il pasto. Per cinque commensali, le cui condizioni sono apparse più serie, si è reso necessario il trasferimento in ospedale.
L’intervento del Nas e l’ipotesi botulino
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas), che hanno immediatamente disposto la chiusura della cucina della struttura e il sequestro degli alimenti ancora presenti, alcuni dei quali – come wurstel serviti durante il pranzo incriminato – saranno oggetto di analisi specifiche.
Al momento non è esclusa nessuna pista, compresa l’eventualità di una contaminazione da botulino.
L’episodio arriva a poche settimane di distanza dal grave caso registrato nel Cosentino, dove due persone hanno perso la vita e altre sette sono finite in terapia intensiva dopo aver consumato cibo contaminato proveniente da un food truck.

Intossicazione Calabria, le parole del sindaco di Nicotera
A commentare la vicenda è stato anche il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, che su Facebook ha voluto rassicurare la cittadinanza. “I migliori auguri di pronta guarigione a tutte le persone coinvolte in questo triste episodio”, ha scritto.
“Occorre però precisare e chiarire che questo evento non riguarda in alcun modo nessuno dei ristoranti, con libero accesso, presenti nel nostro territorio – ha aggiunto – I ristoranti della nostra comunità sono rinomati per il loro impegno verso la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti offerti. Ogni locale è soggetto a rigorosi controlli che garantiscono il rispetto di elevati standard di igiene e sicurezza”.
Il primo cittadino ha poi rivolto un appello a residenti e turisti: “Vi invito a continuare a frequentare i nostri ristoranti, i quali rappresentano una parte essenziale della nostra cultura e tradizione culinaria. La vostra fiducia è fondamentale per sostenere il nostro settore e continuare a valorizzare l’eccellenza della nostra gastronomia”.
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