"Arrivano i populisti" | Le reazioni al governo - Live Sicilia

“Arrivano i populisti” | Le reazioni al governo

Dura opposizione dal Pd, più morbidi Fi e Fdi. I mercati sembrano gradire la squadra

OCCHI PUNTATI
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Dopo mesi di stop, veti e lungaggini, la svolta c’è stata e tutto è cambiato nell’arco di ventiquattro ore. Il nuovo esecutivo è arrivato, quando ormai gran parte dell’opinione pubblica vedeva all’orizzonte la prospettiva del “governo neutrale”, verso le elezioni.

Ora, fatta la squadra, ecco arrivare le reazioni da dentro e fuori l’Italia, politiche e tecniche.

Il Partito Democratico ha inaugurato la sua stagione di opposizione rivolgendo parole dure alla nuova compagine di Palazzo Chigi: “Un governo – lo ha definito il reggente democratico Maurizio Martina – populista e di destra con un programma pericoloso per il Paese e le giornate che abbiamo alle spalle purtroppo confermano le nostre preoccupazioni di sempre”. Il Pd, intanto, si prepara alla manifestazione in piazza di questo pomeriggio, a difesa della Costituzione e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Toni decisamente più morbidi quelli usati nel centrodestra. Forza Italia prende le distanze dalla nuova maggioranza parlamentare, promettendo comunque che la coalizione con la Lega non si sfalderà  (le due formazioni andranno al voto, tra 10 giorni, quasi ovunque insieme). Diversa storia per Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni era stato “allontanato”nella prima fase delle trattative da Luigi Di Maio, che lo aveva definito “troppo di destra”. Qualche giorno fa, proprio dopo il primo fallimento di Conte, sembravano però concretizzarsi le condizioni per ricucire, con la Meloni pronta ed entrare in maggioranza. Così non è stato. Lei stessa ha chiarito su Fb ieri sera di non essere stata “gradita” dal M5S. Molto probabilmente il partito si asterrà sulla fiducia.

Reazioni al nuovo esecutivo anche dall’estero. Se la stampa americana aveva già fatto emergere una serie di preoccupazioni, rimarcate dallo stesso New York Times (“I populisti vanno a guidare l’Italia”),meno allarmata sembra essere la Casa Bianca. Anche Francia, Spagna e Germania guardano con attenzione alle dinamiche italiane: molti quotidiani hanno sottolineato le lungaggini che si sono protratte in questi ottanta giorni, per la formazione del nuovo governo. Il l britannico Telegraph dice la sua su un esecutivo che – secondo il quotidiano vicino ai conservatori – “Farà innervosire l’Europa”.

Ma la risposta più temuta, quella dei mercati, sembra salutare con il sorriso la nuova squadra. Lo spread fra Btp-Bund tedeschi è sceso a 212 punti (dopo i picchi di oltre 300), la borsa di Milano è in rialzo di un +2,75% così come tutte le principali banche italiane sembrano avere una boccata d’aria dopo i giorni di passione appena trascorsi.

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