Arrivano i soldi per i teatri | A chi andranno i contributi - Live Sicilia

Arrivano i soldi per i teatri | A chi andranno i contributi

Dall'assessorato al Turismo via libera ai decreti del Fondo regionale per lo spettacolo. Tutte le cifre

 

PALERMO – Sugli enti per lo spettacolo arriva una pioggia di finanziamenti. Il dipartimento regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo ha approvato la ripartizione del Furs, il fondo unico dello spettacolo che ogni anno distribuisce risorse a teatri lirici e di prosa ma anche ad attività concertistiche e bandistiche.

A fare da padrone nella spartizione dei fondi sono sempre gli enti a partecipazione pubblica. Infatti, nonostante il fondo sia ripartito per il 65 per cento ai privati e per il 35 per cento agli enti pubblici, a questi ultimi va un budget di 2,5 milioni in più.

In totale ai teatri a partecipazione pubblica vanno 3,5 milioni di cui 2,7 milioni ai teatri lirico-sinfonici e 783mila euro a quelli di prosa e di danza. Alla Fondazione Teatro Massimo di Palermo vanno 880mila euro mentre all’alter ego di Catania vanno 561 mila euro. Alla Foss (Fondazione Orchestra sinfonica siciliana) spettano invece 453mila euro, 233mila euro vanno al Brass Group di Palermo, 245 all’Ente Luglio musicale di Trapani, 242mila euro alla Fondazione Taormina Arte Sicilia e 162mila euro al Teatro Vittorio Emanuele di Messina.

Poi ci sono i teatri pubblici che inscenano spettacoli di prosa o di danza. In cima a questa graduatoria il Teatro Biondo di Palermo a cui verranno erogati 179mila euro. Segue l’Istituto nazionale del dramma antico(164mila euro), l’Ente teatro Stabile di Catania (125mila euro), il Teatro Vittorio Emanuele di Messina (73mila euro) e il Teatro Pirandello di Agrigento (62mila euro). Fra i teatri di prosa ammessi a finanziamento ci sono anche il Teatro comunale l’Idea di Sambuca e l’Istituto Orestiadi di Gibellina cui spettano rispettivamente 48mila euro. Chiudono la graduatoria il Teatro Garibaldi di Modica (49mila euro) e il Teatro del Baglio di Villafrati (32mila euro).

Ai teatri privati spettano 789mila euro in totale. Queste risorse sono divise in quattro fasce: teatri esistenti da più di dieci anni (315mila euro), teatri attivi da almeno cinque anni(236mila euro), enti operanti da almeno tre anni (157mila euro) e infine enti attivi nel teatro della diversità (78mila euro). Nella prima fascia di teatri figurano la Compagnia Zappalà di Catania a cui vanno 49mila euro circa e il Teatro della Città di Catania a cui va la stessa cifra. In elenco ci sono poi anche l’Agricantus (37mila euro), il Teatro Libero di Palermo (44mila euro) e il Teatro al Massimo (45mila euro), la cooperativa Avia (34mila euro) il Teatro Europa (25mila euro) e il Progetto Teatrando (28mila euro).

Le risorse non finiscono qui. Circa 236mila euro vanno infatti agli otto enti che hanno stipulato “convenzioni con organismi di distribuzione di spettacoli che colleghino la loro attività con circuiti nazionali principali”, quei teatri cioè che hanno firmato delle convenzioni per svolgere spettacoli in altri teatri d’Italia. Il contributo così andrà al Centro teatrale siciliano (28mila euro), al Teatro della Città di Catania (31mila euro), all’associazione Estreusa(30mila euro), al Teatro dei due mari (26mila euro), all’associazione Latitudini (29mila euro), all’Agricantus (31mila euro) e, infine, all’Aindartes (30mila euro) e al Teatro Europa (28mila euro)

Altri 197mila euro circa, invece vengono divisi a quegli enti che attraverso i loro spettacoli svolgono attività di formazione e promozione del pubblico. Fra gli enti che prendono di più, in questo caso, ci sono il Progetto Teatrando (13mila euro), l’associazione culturale ABC (12mila euro),il Piccadilly production e la Compagnia Zappalà di Catania (11mila euro circa ciascuno)

Agli enti che si occupano di diffusione del teatro dell’opera dei pupi, inoltre, vanno 49mila euro mentre 69mila euro andranno ai teatri per la promozione delle attività amatoriali. 631mila euro, poi arriveranno per le attività concertistiche e bandistiche. Alle circa 90 bande andranno contributi che non superano mai i duemila euro e che in totale fanno spendere alla Regione 118mila euro. I restanti 512mila euro, andranno, invece alle varie associazioni concertistiche di livello locale, provinciale e soprattutto regionale. In quest’ultima categoria ci sono: l’associazione musicale Etnea a cui vanno 43mila euro e il Catania Jazz a cui spetteranno 51mila euro. Nella città sullo stretto le risorse arriveranno all’accademia Filarmonica di Messina (44mila euro) e all’associazione Filarmica Laudamo (38mila euro). Due gli enti palermitani: l’associazione siciliana Amici della Musica a cui spettano 57mila euro e l’associazione Contemporanea Curva Minore a cui sarà versato un contributo di 43mila euro. Infine la sezione ragusana dell’Agimus riceverà un contributo di 28mila euro.

 


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