PALERMO – Chiusa senza non poche sofferenze la pratica della giunta, si procede con la partita dei capigruppo. Elezioni più o meno semplici in base ai malumori interni ai vari gruppi (soprattutto in casa azzurra e meloniana). Fratelli d’Italia al momento non ha in programma il voto per eleggere il capogruppo, ruolo temporaneamente affidato a Luca Cannata (eletto anche alla Camera, scranno cheper il quale dovrebbe optare).
Teso il clima in Forza Italia, cinque gli assenti eccellenti tutti della galassia vicina al coordinatore regionale: Riccardo Gennuso, Michele Mancuso, Nicola D’Agostino, Gianfranco Miccichè e Tommaso Calderone (entrambi a Roma). Il gruppo, secondo i bene informati si appresta a eleggere l’ortodosso Stefano Pellegrino. Fila liscia l’elezione di Marianna Caronia nuovo capogruppo della Lega alla Sala d’Ercole. La deputata palermitana, recordman di cambi di casacca, alla sua terza legislatura all’Ars è stata eletta nel listino del presidente Renato Schifani. In casa pentastellata a spuntarla è Antonio De Luca he ottiene l’elezione all’unanimità.
Il suo nome si aggiunge quello di Carmelo Pace, nominato in occasione della prima seduta dell’Ars nuovo capogruppo della Dc di Totò Cuffaro e a quelli dei deluchiani Ludovico Balsamo (capogruppo di Sud chiama Nord) e Salvatore Geraci (Sicilia Vera). Non voterà per il momento il gruppo degli autonomisti che ha momentaneamente affidato il ruolo di capogruppo all’assessore all’Energia in pectore Roberto Di Mauro.