PALERMO – Addio a Giovanni Tomasello, benvenuto a Sebastiano Di Bella. Cambia il vertice della burocrazia dell’Assemblea regionale. Proprio in questi minuti, l’ufficio di presidenza sta per mettere ai voti la proposta del presidente Giovanni Ardizzone: Sebastiano Di Bella, appunto, nuovo segretario generale del parlamento siciliano.
Di Bella al momento ricopre il ruolo di capo di gabinetto proprio del presidente dell’Ars. Tomasello, invece, nei mesi scorsi era finito al centro delle polemiche dopo gli attacchi sferrati anche dal presidente della Regione Rosario Crocetta: ”E’ inaudito – disse Crocetta pochi giorni dopo il proprio insediamento a Palazzo d’Orleans – che il segretario regionale guadagni 400 mila euro l’anno, sommando lo stipendio del segretario aggiunto, la Regione Siciliana spende un milione di euro ogni anno”. Somme che sarebbero paragonabili, secondo Crocetta, agli stipendi del segretario generale dell’Onu. Cifre approssimative, ma non molto lontane dalla realtà. Se è vero che lo stipendio netto mensile del Segretario generale supera i 13 mila euro netti. La cifra denunciata dal governatore, in realtà, va intesa “al lordo”.
Come detto, però, Tomasello ha deciso di lasciare Palazzo dei Normanni. Ha scelto di andare in pensione. Per motivi strettamente familiari, la prima spiegazione circolata. Ma la scelta di Tomasello potrebbe avere invece un fondamento legato al Palazzo stesso. Da un lato, infatti, proprio le critiche sui “mega stipendi” dei burocrati dell’Assemblea, dall’altro, pare, un rapporto con gli uffici che si sarebbe un po’ deteriorato negli ultimi mesi. Ma per Tomasello, la pensione sarà comunque “dorata”: per gli ex segretari generali ammonta a oltre 12 mila euro netti al mese.
Così, ecco pronto il sostituto. Sebastiano Di Bella ricopre attualmente il ruolo di capo di gabinetto del presidente Ardizzone, che l’ha proposto in consiglio di presidenza. Il nuovo segretario generale sarà lui.
