Arte islamica, a Palermo |simposio internazionale - Live Sicilia

Arte islamica, a Palermo |simposio internazionale

Un'immagine della conferenza stampa

Presentata stamani l'edizione siciliana del Quinto Simposio internazionale di Arte Islamica “Hamad Bin Khalifa”. L'evento si terrà dal 9 all'11 novembre

Dal 9 a 11 novembre
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PALERMO – Presentata stamani all’Hotel delle Palme di Palermo, l’edizione siciliana del Quinto Simposio internazionale di Arte Islamica “Hamad Bin Khalifa” intitolato “God Is the Light of the Heavens and the Earth: Light in Islamic Art and Culture”.

Il tema principale sarà quello della luce nell’arte e nell’architettura islamica e quello presente nelle altre opere d’arte prodotte nel corso degli ultimi quattordici secoli. Presenti l’assessore alla Cultura, Francesco Giambrone, Jonathan M. Bloom e Sheila S. Blair, titolari della cattedra di Arte Islamica alla VCU e fondatori di Simposio e Wheeler Thackston, professore del Dipartimento di Lingue e Civiltà orientali all’università di Harvard.

L’evento, che si terrà dal 9 all’11 novembre si pone come un addizionale biglietto da visita per la città di Palermo, candidata come Capitale della Cultura Europea per il 2019. È sponsorizzato dalla Scuola d’Arte della VCU (Virginia Commonwealth University), dalla VCU Qatar e dalla Qatar Foundation e patrocinato dal Comune e l’Università degli studi di Palermo.

Si partirà il 9 novembre alle ore 20,00 presso il teatro Politeama Garibaldi che vedrà sul palco Shirin Neshat, regista e fotografa iraniana, le cui opere spesso si concentrano sulla condizione femminile nel mondo islamico.

Il Simposio analizzerà nello specifico la tematica della luce, spaziando dall’immaginario metaforico del Corano fino alla letteratura dei paesi islamici, al ruolo pratico della luce negli edifici, nei dipinti, nelle performance, nella fotografia e nelle altre opere d’arte prodotte nel corso degli ultimi quattordici secoli. Il Corano è ricco di riferimenti alla luce, permeando la cultura e le arti visive di tutte le terre islamiche. Parteciperanno anche venti “fellows”, selezionati da VCU e VCUQ tra più di 200 studenti che hanno fatto richiesta e otterranno una borsa di studio che coprirà tutte le spese per la partecipazione.

L’entusiasmo di Sheila S. Blair: “Abbiamo scelto Palermo perchè è la città che meglio rappresenta la luce, sia nell’architettura che in tutti i suoi aspetti. Palermo si pone come una porta di mezzo nel Mediterraneo tra l’arte islamica e normanna in una cultura di integrazione e non di separazione e puro islamismo, per questo si presta benissimo alla nostra missione”.

Per l’assessore alla cultura, Francesco Giambrone, si tratta di “un’occasione unica che conferma l’importanza di Palermo, vista da esperti e ricercatori internazionali come centro di interesse e riferimento culturale. La nostra cittò – dice – è candidata come Capitale europea della Cultura per il 2019 e mi pare che questa sia un grande risultato che dimostri il fatto che la città poggia su basi solide e dati reali e concreti. Di questo tutti i cittadini palermitani possono andarne fieri”.

 


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