Perizona - Pagina 135 di 174 - LiveSicilia

Tanto lavoro per Kasia Smutniak. La bella attrice polacca si trova al centro di un periodo aureo dal punto di vista della carriera professionale. La Smutniak, infatti, su RaiUno vestirà i panni della moglie di Modugno, nella fiction “Volare”, al fianco di Beppe Fiorello. La vita privata di Kasia, però, attraversa ancora, di tanto in tanto, le paure e le angosce relative al suo passato. Un passato difficile da dimenticare che deve fare i conti, giorno dopo giorno, con la tragica scomparsa del suo più grande amore: Pietro Taricone, deceduto qualche anno fa mentre si trovava in paracadute. Da allora la Smutniak aveva deciso di dedicarsi a sé stessa e soprattutto alla bambina, frutto del suo amore con l'ex concorrente della prima edizione del Grande Fratello. Oggi, la bella Kasia appare serena accanto al nuovo compagno, Domenico Procacci, e continua ad affrontare la vita con lo slancio e l'emotività che le appartengono. In un'intervista, l'attrice ha ricordato l'ex compagno e il paragone col nuovo amore è spontaneo: “Pietro mi ha insegnato la libertà, di fare scelte dettate solo dal mio cuore e dalla mia testa, Domenico a stare calma”. Infine Kasia ha confessato il dolore che la attanaglia: "Quando c'è la pioggia o fa freddo, quello che mi è successo, mi è più sopportabile, come se il sole mi invitasse e una festa a cui non me la sento di partecipare. Pietro era davvero uno diverso. Io non sono e non ho mai fatto proprio niente di speciale". E la Smutniak non potrà mai dimenticare ciò che è stato, soprattutto per la presenza del frutto di questo grande amore: la piccola Sophie.



Comunemente noto come coati dal naso bianco o Pizote, il Nasua narica è un mammifero carnivoro della famiglia dei Procyonidae. Il termine coati comprende tre specie di mammiferi, classificate in Nasua e Nasuella. Caratterizzato da un corpo slanciato e agile, può raggiungere una lunghezza di 60 cm e una coda di 50 e un peso tra i 3 e i 6 chili. Con una pelliccia screziata che va dal bruno scuro al marrone tenue, ha un simpatico musetto bianco-giallastro, due cerchi bianchi intorno agli occhi, orecchie piccolissime, corte e tondeggianti, canini affilati, come tutti i carnivori e zampe robuste dotate di forti unghie. Dotati di una straordinaria capacità di adattamento, è possibile trovare i caoti in molte zone dell'America, da quella meridionale a quella settentrionale, soprattutto nelle zone boschive. Dopo aver raggiunto la maturità sessuale, i maschi si allontanano dal gruppo, che di solito comprende fino a 25 individui, e conducono una vita solitaria. Le femmine si organizzano, invece, in gruppi che si prendono cura di tutti i cuccioli della comunità, senza far avvicinare i maschi che ucciderebbero i piccoli, per favorire il ritorno del calore. Estremamente socievoli, i coati non entrano in conflitto neanche con i gruppi diversi della stessa specie. Animali soprattutto diurni, sono attivi e alla continua ricerca di insetti. Riescono a individuare formiche, termiti, ragni e larve anche in profondità nel terreno, grazie ad un ottimo olfatto. Se la vittima è un invertebrato, la fanno rotolare con le piante delle zampe degli arti interiori contro il terreno, ottenendo così lo scopo di uccidere una preda che altrimenti reagirebbe mordendoli. Se è un vertebrato la gettano a terra e la uccidono, dopo averla immobilizzata, azzannandola alla testa. Se è vero che possono divorare rane, lucertole, uova di rettili e topi, non disprezzano neanche la frutta, che mangiano in gran quantità.