C’è un fedelissimo di Marco Venturi (nella foto) a guidare tre Asi, e un consigliere provinciale dell’Mpa al vertice di uno di questi Consorzi. Sono stati nominati nella giunta di governo di ieri i Commissari straordinari con poteri di liquidazione delle dieci Asi siciliane. Saranno loro, insomma, ad accompagnare il processo di scioglimento dei consorzi sancito da un legge approvata all’Ars alla fine dell’anno scorso. Una legge molto discussa, che in estate era persino naufragata, affossata dal voto segreto dei deputati regionali.
Ma, come detto, nel dicembre del 2011 la riforma è passata. Ed è di pochi giorni la pubblicazione in Gurs. I commissari, che resteranno in casa sei mesi, dovranno gestire l’ordinaria e la straordinaria amministrazione e contestualmente dovranno anche porre in liquidazione i consorzi. Al termine del mandato i beni, attivi e passivi, confluiranno nell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività Produttive, l’Irsap.
E, come detto, non mancano i nomi “noti”. A cominciare da Alfonso Cicero, segretario particolare di Marco Venturi, e incaricato di seguire il processo di liquidazione di tre consorzi: quelli di Agrigento, Enna e Caltanissetta. A dire il vero, Cicero era già presidente dell’Asi nissena. Una nomina che aveva scatenato, ad agosto, la protesta in Aula del capogruppo Udc Giulia Adamo: “Chiediamo coerenza – disse allora la politica marsalese – come si fa a chiedere lo scioglimento delle Asi e, contemporaneamente, nominare come presidente dell’Asi della sua città, il proprio segretario particolare?”. A quella nomina, come detto, Cicero somma anche quelle di commissario di Enna e Agrigento.
C’è invece un segretario provinciale dell’Mpa alla guida dell’Asi di Trapani. Un nome per tutte le stagioni, visto che Gaspare Noto è attualmente anche commissario dell’Istituto autonomo case popolari di Trapani. Il segretario particolare dell’assessore all’Istruzione e alla Formazione Mario Centorrino, invece, è il commissario liquidatore del consorzio Asi di Messina: Salvatore Lamacchia era già stato commissario di quell’ente, prima di essere sostituito da Domenico Battaglia, vicino all’ex segretario regionale del Pd Francantonio Genovese.
Sarà Pietro Sciortino, invece, ad accompagnare verso la liquidazione l’Asi di Palermo, dopo la breve parentesi della gestione commissariale di Angela Antinoro; Salvatore Pirrone sarà il liquidatore dell’Asi di Siracusa, di cui era comunque il commissario straordinario; Giuseppe Greco guiderà l’Asi Calatino, Giovanni Spampinato il consorzio catanese, Giuseppe Pisanu l’Asi di Gela. Resta da scegliere il liquidatore del consorzio di Ragusa.
“Da questo momento i consorzi Asi fanno parte del passato e l’Irsap inizia i suoi primi, veri, passi”. Questo il commento dell’assessore regionale per le attivita’ produttive Marco Venturi dopo l’ufficializzazione della nomina dei commissari liquidatori da parte della giunta di governo.
“La riforma – continua Venturi – in questo modo prende corpo e sono convinto che finalmente si potrà attuare una vera politica di sviluppo in favore del tessuto produttivo siciliano, fatto soprattutto di piccole e medie imprese. l’Irsap infatti riuscira’ ad attrarre investimenti inducendo anche lo spostamento di aziende dal Nord Italia in Sicilia grazie anche al varo di vere aree a burocrazia zero per cui ci sara’ un sistema snello in grado di dare risposte all’insediamento delle imprese anche con procedure accelerate e semplificate di approvazione degli strumenti urbanistici nelle aree produttive”.
“Non dimenticando infine che la legge che manda in pensione i consorzi Asi – conclude Venturi – è anche una riforma che da un lato taglia circa ottocento posti di sottogoverno, producendo un risparmio di circa 4 milioni annui per le casse della Regione”.
I nuovi commissari si aggiungono a una lista molto lunga. Dalle Iacp al Consorzio autostrade siciliane, dal Teatro Bellini di Catania ai parchi naturali siciliani, la Sicilia dei commissari è raccontata in un ampio servizio sul mensile “S”, in edicola da domani.
