Asili nido, il punto di Trojano |Tra le proteste delle mamme - Live Sicilia

Asili nido, il punto di Trojano |Tra le proteste delle mamme

Critico anche il consigliere della seconda circoscrizione, e presidente del Comitato di Gestione dell’asilo nido di via Caduti del Lavoro, Marco Di Blasi. "Fino a oggi - afferma - abbiamo ascoltato solo slogan".

l'incontro in via Calipso
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CATANIA – Avrebbe dovuto rappresentare il momento per chiarire le azioni dell’amministrazione comunale, messe in campo da un anno a questa parte, in relazione agli asili nido, ma è diventato l’ennesimo momento di scontro tra amministratori, in particolare l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano, e le mamme. Accesa, infatti, è stata la contestazione, stamattina, nella struttura di via Calipso dove l’assessore all’Armonia sociale e il sindaco Bianco avrebbero dovuto presentare i risultati di un anno di gestione delle strutture pubbliche, cancellate dal piano di rientro approvato dalla giunta Stabncanelli, e “salvati” da quella attuale. Rimanendo, però, investiti dalle proteste dei genitori dei piccoli, contrari a quanto messo in atto dall’amministrazione.

In particolare, a essere contestata da parte delle mamme, è la scelta di esternalizzare il servizio – anche quello della struttura di via Calipso, nonostante i molti iscritti – e non destinare i fondi Pac per potenziarlo, decidendo al contrario di affidarlo a cooperative esterne. Domande, queste, avanzate da tempo, ma che ancora attendono una risposta. Non solo. La richiesta da parte dei genitori, ma anche delle operatrici, è quella di visionare il piano di riorganizzazione degli asili nido, ancora non pubblicato sul sito web del Comune. “Ancora per poco” – assicura Trojano. Mas le mamme incalzano: “Vogliamo che il piano venga pubblicato – afferma Gilda D’Alessandro, in testa al comitato dfi genitori – e vogliamo dire al sindaco e all’assessore che i bambini vengono qui per le maestre, e non certo per la struttura che sta cascando a pezzi. Se le maestre non ci saranno, nemmeno i bambini ci saranno”.

Non si sono fatte convincere, dunque, dalle parole di Trojano che ha parlato dei nuovi servizi che verranno attivati, grazie a convenzioni con l’Unione italiana ciechi, con l’Istituto Bellini e con l’accademia di belle arti, ha snocciolato i numeri dei bimbi iscritti – oltre i 400 – ed evidenziato come, con l’esternalizzazione, non si siano persi posti di lavoro- il personale comunale è infatti ricollocato – quanto piuttosto se ne siano guadagnati.

“In un anno – ha detto Trojano – abbiamo raggiuntola media degli iscritti nell’ultimo quinquennio e raddoppiato il numero rispetto all’anno scorso. Attualmente i bambini sono complessivamente 456. Di questi, 403 negli asili nido e 53 negliasili di caseggiato, che sono completamente gratuiti. Per gli asili nido è invece prevista una compartecipazione: da 55 euro a 255 euro per il tempo corto, dalle 8.30 alle 14, dai 145 a 290per il tempo lungo, dalle 7.30 alle 18”.

L’Assessore ha spiegato che la politica adottata dall’amministrazione è stata quella di rispettare la legge che prevede di contenere l’utilizzo del personale comunale, facendo scendere il costo medio per bambino da 1.800 euro al mese a 1.100, costo che si abbasserà ancora considerevolmente quando subentreranno le nuove strutture. Si è passati dunque – con il personale in esubero andato a coprire posti vacanti nell’amministrazione comunale – dai 135 educatori del 2013 ai 91 attuali, destinati a scendere a 71 se si vuole accedere ai fondi Pac, puntando così su diversi canali di finanziamento per ampliare e differenziare le strutture sul territorio.

Con il bando dei Pac – ha spiegato Trojano -avremo dieci asili a carico dei fondi comunali, con un contributo di 635 mila euro per la gestione e 177 mila pernuovi arredi e giocattoli, due asili e due spazi giochi sostenuti con i fondi Pac e otto asili di caseggiato, cinque già accreditati e tre in corso di accreditamento, finanziati con la legge 285. In totale, dunque, 22 strutture a fronte degli iniziali 14 asili nido”.

Ma la protesta non si è limitata ai genitori. Anche chi lavora da anni negli asilo pubblici non ha gradito quanto predisposto dall’amministrazione. Come spiega Marco Di Blasi, consigliere della seconda municipalità e presidente del Comitato di Gestione dell’asilo nido di via Caduti del Lavoro. “Apprendo dalla stampa – afferma – dell’incontro all’asilo di via Calipso, durante il quale il sindaco Bianco e l’assessore al welfare Fiorentino Trojano hanno comunicato gli importanti risultati ottenuti dall’amministrazione comunale relativamente alla riorganizzazione dell’assistenza all’infanzia. Sono rammaricato – continua – per non essere stato invitato ad un incontro così importante, giacchè la riorganizzazione riguarda anche l’asilo nido da me presieduto”.

“Mi auguro che tale mancanza non sia legata ai miei passati e ripetuti interventi non favorevoli al suddetto piano. In questo anno di amministrazione Bianco, ho spesso sentito parlare dell’importanza del decentramento per il buon funzionamento della macchina amministrativa, ma purtroppo mi duole constatare che finora si è trattato dei soliti “slogan” politici privi di significative ricadute pratiche. Tuttavia resto sempre e comunque disponibile ad offrire il mio sereno e collaborativo contributo per il miglioramento del nostro territorio”.

 


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