PALERMO – Si è improvvisamente trovata di fronte due uomini che la minacciavano, uno di loro impugnava una pistola ed entrambi avevano il volto travisato. In preda alla paura non ha avuto scelta: l’arma era puntata contro di lei ed ha dovuto consegnare tutti i soldi dell’incasso, poco più di ottocento euro. L’ennesima rapina in città è stata messa a segno stamattina, intorno a mezzogiorno nei locali della sanitaria “Vizzini” di via Laurana.
Ad entrare in azione due giovani che hanno prima finto di dovere acquistare qualcosa, poi hanno impugnato la pistola e costretto una dipendente a consegnare il denaro. Nel dettaglio, uno dei due è entrato nel negozio per “sondare il terreno”, ha quindi chiesto il prezzo dei pannolini ed è subito dopo uscito. A distanza di pochi minuti è però rientrato, stavolta con il volto coperto e insieme al complice.
Quando si sono impossessati dell’incasso sono scappati a bordo di uno scooter, ma la loro fuga a tutto gas è terminata presto. La polizia si è infatti immediatamente messa alle ricerche dei due malviventi dopo l’allarme lanciato dall’impiegata e i due si sono probabilmente sentiti messi alle strette, abbandonando il ciclomotore dalle parti di via dei Cantieri e continuando a fuggire a piedi.
E’ stato proprio nel corso dell’inseguimento che uno dei due, Tommaso Tutone, pregiudicato di 19 anni, è stato bloccato dagli agenti, mentre il complice è riuscito a scappare. Il malvivente quando è stato fermato avrebbe ancora avuto addosso la pistola ed uno dei passamontagna. La dipendente è stata nel frattempo trovata sotto choc dagli agenti: ha raccontato quanto successo e fornito una descrizione dei rapinatori, tra l’altro immortalati dalle telecamere della videosorveglianza. I filmati sono adesso al vaglio della polizia.
Sul posto sono arrivati anche gli uomini della Scientifica che hanno effettuato i rilievi, alla ricerca di qualche elemento che possa contribuire all’individuazione del giovane che è riuscito a scappare. Le indagini sono in corso.
