PALERMO – ”La Fiom ha chiesto venerdì pomeriggio via fax come segreteria provinciale (a firma di Francesco Piastra, segretario provinciale della Fiom di Palermo) un’ora di assemblea retribuita solo come Fiom, e quindi non unitariamente con le altre organizzazioni sindacali, per martedì 4 dicembre dalle 10 alle 11. L’assemblea gli è stata negata – sempre via fax – in quanto non essendo la Fiom firmataria dell’ultimo Ccnl non ne ha diritto”. Lo precisa Fincantieri in merito alla protesta annunciata dalla Fiom di Palermo.
“Tra l’altro, la richiesta arrivata venerdì era inviata dalla segreteria provinciale Fiom, e nemmeno dalla Rsu Fiom, ma anche se fosse stata chiesta dalla Rsu non ne avrebbero avuto diritto o meglio, lo avrebbero avuto solo se richiesta a maggioranza – prosegue l’azienda – Oggi, come è noto, la Fiom non ha maggioranza in seno alla Rsu poiché dal luglio 2012 la Rsu di Palermo è composta da 4 Uilm, 1 Fim, 3 Fiom e 1 Failms. Inoltre la Fiom, dimentica di dire che le ore di lavoro acquisite quest’anno sono la metà di quelle che Fincantieri sviluppava prima della crisi. Ciò permetteva di occupare tutti i cantieri. Mutato lo scenario, l’azienda non può far altro che ricorrere alla Cigs, garantendo però la non chiusura di alcun sito e il non ricorso ad alcun licenziamento”.