PALERMO – “Massima apertura e interventi mirati per le esigenze della comunità secondo logiche sociali da attuare nel lungo periodo”. La risposta dell’assessore Attività sociali, Agnese Ciulla, in merito alla richiesta rivolta alla Regione da parte dei pensionati Fnp Cisl Palermo Trapani, è chiara.
I sindacati chiedono che si adotti l’atto di programmazione per le risorse dei piani di zona, circa 18 milioni di euro fra Palermo e Trapani, e al Ministero delle Politiche sociali per l’emanazione delle linee guida che consentirebbero l’utilizzo dei fondi dei Pac i piani di azione e coesione, 14 milioni per le due città dell’Isola, tutte misure che devono servire a potenziare la carente assistenza agli anziani e le politiche sociali oggi più che mai necessarie, data la diffusa condizione di povertà.
“Siamo stati già convocati diverse volte dalla Regione – aggiunge Ciulla -. Ora attendiamo che il ministero emani le linee guida. Da parte nostra stiamo comunque cercando di andare avanti in qualche modo, soprattutto nell’organizzazione interna e nell’interlocuzione con l’Asp che gestisce la parte sanitaria”. La richiesta dei sindacati è stata affrontata anche dopo l’incontro presso il Centro Arca di Noé a Ciaculli e conclusosi con l’intervento del Segretario regionale Fnp Cisl Sicilia Alfio Giulio e del Segretario Cisl Palermo Trapani Mimmo Milazzo.
“La Regione – spiega Mimmo Di Matteo Segretario Fnp Cisl Palermo Trapani – è in forte ritardo sulla programmazione dei piani di zona per il triennio 2010-2013 , manca l’atto di programmazione che consentirebbe ai distretti sociosanitari di utilizzare i 18 milioni per Palermo e Trapani e sopperire così alla gravi carenze dell’assistenza domiciliare integrata agli anziani, delle politiche sociali che, in un periodo di così forte crisi, devono mirare a contrastare la povertà e la solitudine degli anziani del territorio. E invece nell’attesa – precisa – assistiamo all’azzeramento dell’assistenza in tantissimi comuni. Ribadiamo – conclude Di Matteo – la necessità di utilizzare anche le risorse dei Pac, 14 milioni di euro per le due città dell’Isola e attendiamo ancora le linee guida dal Ministero per le Politiche sociali per consentire ai distretti di fare la programmazione dei progetti di assistenza domiciliare integrata. Infine chiediamo alla Regione di adeguare la politica sociosanitaria alle reali esigenze degli anziani”.
