Assolti Drago e Mancuso | Ora rischia la giornalista - Live Sicilia

Assolti Drago e Mancuso | Ora rischia la giornalista

Il caso di "estorsione" a Elena Giordano
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La quarta sezione del tribunale di Palermo ha assolto due politici, Filippo Drago e Fabio Mancuso, imputati per estorsione a una giornalista, Elena Giordano. Il collegio, presieduto da Mario Fontana, ha trasmesso gli atti alla Procura per valutare se procedere per calunnia e falsa testimonianza nei confronti della giornalista e della sua amica Valentina Bisceglie.

La cronista ha denunciato nel 2007 per estorsione i due politici, assistiti dagli avvocati Basilio Milio e Attilio Floresta (legali di Drago) e dagli avvocati Sergio Monaco e Carmelo Peluso (difensori di Mancuso). Drago e Mancuso all’epoca dei fatti erano esponenti dell’Udc e con il gruppo parlamentare regionale Udc-Dl dell’Ars la giornalista nel 2004 ebbe un contratto a tempo indeterminato, come addetta stampa, “grazie alla raccomandazione di Drago”, ha sostenuto l’accusa. Nel 2006 il rapporto venne però interrotto perché il gruppo si ricompattò con l’Udc, facendo di fatto cessare il contributo della giornalista che poi raccontò di essere stata costretta dai due politici ad accettare “l’esigua somma di 17 mila euro” per chiudere la vertenza. In attesa di definire i termini della risoluzione del contratto, Giordano riuscì ad avere da un assessore della giunta regionale del tempo, guidata da Salvatore Cuffaro, la promessa di un incarico di portavoce. Secondo la giornalista, la nomina sarebbe stata “bloccata” per le pressioni dei due deputati che le avrebbero chiesto di firmare una “liberatoria” per il precedente lavoro nel gruppo dell’Udc, minacciandola durante una telefonata di “ammazzarla politicamente”.

Per il pm Maurizio Agnello la nomina fu bloccata per un intervento dell’assessore Agata Consoli, che non gradì alcuni comportamenti della giornalista, mentre la telefonata minatoria raccontata da Elena Giordano sarebbe un’invenzione perché i due deputati – secondo l’esame dei tabulati telefonici – non erano assieme quel giorno, come lei invece ha affermato.


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