Assunzioni per giovani | La rivolta corre sul web - Live Sicilia

Assunzioni per giovani | La rivolta corre sul web

I provvedimenti sul lavoro? C'è una generazione (forse più di una) che protesta e non l'ha presa bene. Perché si sente esclusa.

La protesta
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PALERMO- Ha l’obiettivo di favorire 200 mila nuove assunzioni, rimborsando fino a 650 euro al mese, per 18 mesi, alle aziende che assumeranno a tempo indeterminato giovani tra i 18 e i 29 anni. Senza contare la copertura delle indennità necessarie alla formazione professionale degli over 50 rimasti fuori dal mondo del lavoro. Ma pur essendo partito con le migliori intenzioni, il decreto legge sul lavoro, approvato dal Consiglio dei Ministri, ha già sollevato un vespaio di polemiche.

Il decreto, infatti, tagliando fuori dagli incentivi i trentenni e i quarantenni, ha lasciato le generazioni che più aspettano risposte dalla politica con l’amaro in bocca. Immediata, dunque, la protesta sui social network, dove in molti criticano aspramente il provvedimento del governo Letta, reo di “ignorare la reale fotografia del Paese” e di “pensare di guarire un malato terminale con l’aspirina”. Tra i motivi di malcontento, l’attenzione che il provvedimento dedica ai giovani penalizzati dal grado di istruzione scolastica. “Il cosiddetto DL occupazione – si legge su facebook – darà incentivi alle imprese che assumono giovani tra i 18 e 29 anni privi di diploma che vivono da soli con persone a carico. Praticamente nessuno”.

Qualcuno invece la butta sul ridere guardando ai requisiti necessari per accedere ai bonus: così per poter avere un contratto a tempo indeterminato bisognerà avere “almeno un parente con lo stesso cognome che sia un esponente politico di un partito avverso col quale, però, farci un governo insieme” e riuscire “a toccare il naso con la lingua”. Altri invece restano ancorati al viale della rassegnazione e commentano con un secco “non ci volevo credere quando me lo hanno detto”. Su twitter la notizia viene liquidata come l’ennesima assurdità italiana: “Se sei diplomato o laureato – si legge nello sfogo di un utente – non ci sono benefit. Tutto è rivolto a chi ha esclusivamente la terza media. Paese sempre più destinato al fallimento morale”.

E non manca nemmeno chi pensa che questo pacchetto per il lavoro sia “uno di quelli che fanno “tic tic” se li avvicini all’orecchio. Un’arma contro intere generazioni che potrebbero far uscire questo Paese dalla crisi col loro lavoro”. Insomma, il giudizio di facebook è netto: “Lo chiamano pacchetto – si legge ancora tra gli status furiosi – ma ha la solita forma del cetriolo”.


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