BRESCIA – “Mio padre era sano”, sono le parole della figlia di Gianluca Masserdotti, il 54 enne deceduto, per una sospetta trombosi.
La Procura ha aperto un fascicolo. Su richiesta della famiglia è in corso l’autopsia, per comprendere cosa sia accaduto esattamente.
Dopo la dose di Astrazeneca, il 54enne ha iniziato ad accusare malessere, aveva le piastrine azzerate. Ha accusato febbre e indolenzimento per un paio di giorni, forte mal di testa e gambe pesanti.
Trombosi devastanti
Non appena Masserdotti ha raggiunto l’ospedale, i medici hanno diagnosticato un’ischemia e una emiparesi sinistra. Tra le ipotesi, anche la presenza di un trombo pregresso, poi “innescato” dal vaccino.
I familiari hanno potuto donare solo fegato e reni, perché gli altri organi erano devastati dai trombi.