CASTELVETRANO (TRAPANI) – Una strada di Castelvetrano sarà intitolata a Rita Atria, la giovane che si affidò al giudice Paolo Borsellino per raccontare tutto ciò che sapeva della mafia del suo territorio e del suo paese, Partanna. Quando Borsellino venne ucciso, nella strage di via D’Amelio, decise di togliersi la vita perché si sentì sola e senza più protezione. Il rapporto di fiducia con Borsellino era fortissimo e la sua morte fu un ostacolo insuperabile per la giovane. Rita Atria avviò la sua collaborazione con la giustizia dopo la morte del padre e del fratello. “Rita – ha affermato il sindaco, Felice Errante – sin da fanciulla aveva cominciato a decidere da che parte stare e, con le scelte operate nella sua breve esistenza, ha mostrato un forte senso del coraggio e della giustizia che sono rare in ragazza così giovane”.
La Giunta di Castelvetrano ha approvato la delibera rispondendo ad una richiesta del movimento civico “Città Nuova”. Via Partanna km.1 sarà dunque presto via Rita Atria. Nella città del superlatitante Matteo Messina Denaro l’intitolazione di una via alla giovane partannese, che ebbe fiducia nella giustizia, rappresenta per il primo cittadino Errante “un modo concreto per diffondere nella coscienza della collettività una cultura basata sul rispetto delle istituzioni, della legalità e delle regole”.