A Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, si è verificato un attacco ai danni della vettura dove si trovava l’ambasciatore italiano Luca Attanasio. Morto anche un carabiniere che era nel convoglio con il diplomatico. La matrice non è ancora chiara. E’ con profondo dolore che la Farnesina conferma il decesso dell’ambasciatore e di un militare dell’Arma dei Carabinieri. L’ambasciatore ed il militare stavano viaggiando a bordo di una autovettura in un convoglio della MONUSCO, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo.
L’ambasciatore è stato colpito da spari durante l’attacco al convoglio Onu con il quale viaggiava ed è morto “in seguito alle ferite riportate”, riferisce all’AFP un diplomatico di alto rango a Kinshasa. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha appreso la notizia del decesso dell’ambasciatore e del carabiniere mentre era al Cae di Bruxelles. Ha manifestato immenso dolore per l’accaduto – secondo quanto si apprende – e interverrà ora al Cae esprimendo pubblicamente il suo cordoglio davanti ai colleghi Ue.
“Un convoglio Onu in #Congo. Sono morti il nostro ambasciatore Luca Attanasio e un carabiniere. Uomini dello Stato al servizio della pace e della cooperazione nel Paese africano. Una preghiera li accompagni. Il loro sacrificio non sia vano, la pace vincerà sul terrorismo”, ha scritto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani. “Gravissimo attentato a un convoglio ONU in Congo, a Goma, sono purtroppo rimasti uccisi sia il nostro Ambasciatore che un carabiniere – ha scritto il deputato Pd Emanuele Fiano su Facebook -. Il nostro cordoglio per loro e per le loro famiglie a cui va il nostro abbraccio. Sto per chiedere in aula che il Ministro Di Maio venga a riferire su questo terribile evento”.
“Esprimo il mio più profondo cordoglio per quanto accaduto in Congo. Sono vicino ai familiari dell’ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista, uccisi nel vile attentato. Anche l’Assemblea regionale siciliana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali”. Così, in una nota, il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.
“Esprimo dolore e profondo cordoglio per la barbara uccisione dell’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, e del carabiniere della sua scorta, Vittorio Iacovacci. La comunità siciliana si sente vicina ai loro familiari. Impossibile non associare la loro memoria – e pensare che l’ambasciatore Attanasio, per i suoi alti meriti, aveva ricevuto il premio Nassirya per la pace – ad altri martiri che hanno perso la vita nel continente africano durante il loro impegno diplomatico, militare o umanitario”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.