Sparatoria nella sala da concerto Crocus City Hall a Mosca. A riferirlo sono le agenzie russe. Almeno quattro, forse cinque, uomini in mimetica hanno aperto il fuoco, secondo Ria Novosti. Nell’edificio è scoppiato poi un incendio. Il ministero degli Esteri russo lo ha definito “un sanguinoso attacco terroristico. L’intera comunità internazionale deve condannarlo”. Secondo i media, subito dopo l’attentato i morti erano 40 e 42 ferite, ma i dati sono dati aggiornati e si tratta di almeno 80 morti.
L’Autorità per l’aviazione russa ha annunciato che sono state rafforzate le misure di sicurezza negli aeroporti di Mosca. “Non c’è alcun segno al momento del coinvolgimento dell’Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca“, dice il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. L’attacco è stato rivendicato dall’Isis.
In un video postato da Novaya Gazeta Europa si vedono gli assalitori che avanzano e sparano a sangue freddo su alcune persone che cercano di ripararsi in un angolo poco fuori dall’ingresso, in un centro commerciale, e poi entrano. Gli assalitori avrebbero anche tirato “una granata o una bomba incendiaria” che ha fatto divampare appunto l’incendio nella sala. Gran parte dei presenti sarebbe riuscita a scappare dal luogo della sparatoria.