Sono quattro i mesi arretrati che ancora devono essere pagati agli operatori ecologici di Caltagirone. A nulla serviti tavoli di trattativa tra Amministrazione comunale, Kalatambiente e Aimeri Ambiente.

Il Comune più grande del Calatino, in seguito a una seduta fiume terminata solo stamani, con 17 voti favorevoli e 9 contrari ha votato il dissesto finanziario, nonostante la prima stesura del bilancio 2011 consegnava all’amministrazione comunale un attivo di oltre duecento mila euro, divenuti pochi mesi dopo, passivi per oltre ventuno milioni.

I 14 immigrati ospiti della casa di riposo Santa Maria di Gesù di Caltagirone questa mattina hanno bloccato l'accesso agli operatori assistenziali per chiedere il rilascio del permesso di soggiorno. Grazie all'intervento del dirigente della polizia tutto è rientrato. Ma se lunedì non saranno rispettati gli accordi gli immigrati promettono nuove manifestazioni. 

Non lascia dubbi la posizione assunta dall’Assessorato Regionale agli Enti Locali che in una relazione giunta, oggi, a Caltagirone scrive: "Si ritiene inevitabile perfezionare le procedure per la dichiarazione di dissesto finanziario". Adesso tutto è nelle mani del consiglio comunale che deve procedere con l'approvazione del dissesto.

Nel Comune che diede i natali a Sturzo, si conferma il dato nazionale: ed a rischio c'è anche il seggio del deputato uscente Marilena Samperi.

Risolto il giallo del due boati che, ieri, hanno scosso vetrine ed infissi con un inatteso spostamento d’aria. In molti, per alcuni attimi, hanno creduto potesse essere la fase iniziale di un terremoto. Ma erano aerei militari in volo di prova

Questo pomeriggio due boati hanno scosso vetrine ed infissi con un inatteso spostamento d’aria, ma l'Ingv non ha registrato alcun terremoto. Alcuni affermano di aver visto due aerei in direzione sud. I cittadini, allarmati ed incuriositi, ne parlano su Facebook.

Sajmir Thekna (nella foto) interrogato dai magistrati avrebbe ammesso di essere stato lui a lanciare, la notte del 22 giugno 2012, acido sulla folla durante un concerto a Caltagirone. Questo quanto si apprende da fonti giudiziarie. I fratelli Piazza, invece, avrebbero negato. I tre, arrestati domenica con l'accusa di lesioni aggravata in concorso, restano in carcere.

La polizia di Caltagirone ha arrestato tre giovani, due di caltagirone e un albanese, ritenuti gli autori del lancio dell'acido sulla folla durante un concerto lo scorso mese di giugno.

Gli inquirenti del Commissariato di Caltagirone e della Squadra Mobile di Catania, hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal gip Gennaro arrestando i fratelli Filippo e Francesco Piazza assieme all'albanese Sajmir Thekna (con l’accusa di lesione aggravate in concorso fra loro). Lo scorso mese di giugno lanciarono acido solforico addosso agli spettatori di un concerto che rimasero sfigurati.

Si tratta di un ragazzo romeno di 25 anni, Tomita Vrad, e un uomo di 33, Salvatore Impeduglià. Hanno confessato il brutale omicidio di Vebastian Andrioiu (nella foto), ucciso con un colpo di ascia in testa. La rissa sarebbe scoppiata per diverbi su soldi e donne.

Un romeno di 43 anni è stato ucciso nelle campagne di Caltagirone. L'uomo, trovato con ferite alla testa inferte probabilmente con un'ascia, è stato trovato in contrada Costabaida.

Tra moglie e marito non mettere il dito… Un proverbio che avrebbe fatto meglio a seguire Angelo Sales che ha cercato di mettere fine ad una schermaglia amoroso. Il suo intervento, però, non è piaciuto al fidanzato litigioso che lo ha letteralmente aggredito con calci e pugni. Ora l’uomo rischia di perdere un occhio. Condanna il gesto il sindaco Bonanno.

La Giunta ha deliberato l'avvio della procedura del dissesto finanziario del Comune. Nella delibera si sottolinea che: “Non sono emersi elementi che possano consentire una ricostituzione degli equilibri gestionali di bilancio". Il sindaco Bonanno: "Scelta obbligata". La decisione finale spetta al consiglio comunale.

Credevano fosse Volvariella Gloiocephala, conosciuta nella zona con il nome di “fungo di paglia”, e invece hanno ingerito la pericolosissima Amanita Phalloides, un fungo molto simile a quello commestibile ma velenoso e mortale.