Alla fine resta quel po’ di amaro in bocca. Zanzaronate, iperboli, sogni e attese. E poi? Bè, insomma, poi c’è Berlusconi che accarezza paternamente la zazzera di Miccichè. Gli fa il ganascino sulla guancia, come Calboni con Fantozzi, e gli dice: “Caro, ne riparliamo a settembre”. Ecco, Gianfranco, non è una bocciatura. Però, però… Ma come, […]