Autista Amat aggredito| Coro di solidarietà e condanne - Live Sicilia

Autista Amat aggredito| Coro di solidarietà e condanne

Politica e sindacati si schierano a fianco dei lavoratori della partecipata

PALERMO – L’aggressione di ieri all’autista dell’Amat, colpito con un pugno per aver chiesto a un passeggero di rispettare le regole anti-Covid, provoca un coro di condanne e solidarietà, dai sindacati alla politica.

“Ancora una volta, un lavorare Amat è rimasto vittima di un’ignobile aggressione che lascia sgomenta un’intera città: il dipendente stava solo facendo il proprio dovere assicurando le giuste distanze sociali, a tutela della salute pubblica, e chi infrange le regole non è solo un incivile ma mette a repentaglio la vita di tutti. La Cisal Palermo e la Fiadel-Cisal esprimono solidarietà e vicinanza al lavoratore e a tutti i lavoratori dell’azienda del trasporto pubblico locale di Palermo”. Lo dicono Gianluca Colombino, segretario Cisal Palermo, Nicola Scaglione e Giuseppe Badagliacca di Fiadel-Cisal.

“Un atto di inciviltà che dovrà essere punito con la massima severità – dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – A lui e all’azienda va tutta la solidarietà dell’Amministrazione comunale, insieme all’impegno alla costituzione di Parte civile in ogni procedimento che sarà instaurato contro i colpevoli. Questa vicenda sottolinea anche che è indispensabile permettere all’Amat, come a tutte le aziende di trasporto pubblico, di mettere in strada tutti i propri mezzi, in modo da poter garantire ai cittadini un servizio adeguato, pur in presenza delle necessarie limitazioni all’accesso a bordo. Per questo abbiamo chiesto al Governo che in tempi rapidissimi, anche con interventi di Protezione Civile, siano individuate risorse e procedure per rendere possibile l’utilizzo di personale aggiuntivo che possa garantire sia la guida dei mezzi sia la sicurezza a bordo.”

“Apprezzo e condivido l’amarezza del Sindaco Orlando per il mancato rispetto delle norme anti Covid di questi giorni. Non possiamo lasciare che ogni giorno il personale Amat per svolgere un servizio pubblico essenziale diventi bersaglio di chi non ha minimamente intenzione di rispettare le ordinanze del presidente del Consiglio Conte o del presidente della Regione Nello Musumeci. Contestualmente è assurdo obbligarci a garantire sicurezza, svolgere il servizio, senza avere gli strumenti per attuarlo al meglio”. Così Michele Cimino, presidente dell’Amat, commenta l’aggressione all’autista dell’Amat che aveva chiesto il rispetto delle norme anti Covid. “Il governo nazionale con ordinanza di protezione civile – aggiunge Cimino – potenzi almeno gli organici per garantire il contingentamento degli utenti, da soli siamo abbandonati sebbene i lavoratori Amat non si sono mai fermati garantendo sempre la mobilità con impegno e spirito di abnegazione”.

Dai consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda, Alessandro Anello, Marianna Caronia e Elio Ficarra arriva “solidarietà all’autista vigliaccamente aggredito stamattina, così come a tutti coloro che in questo momento, all’Amat ma non solo, stanno continuando a garantire il servizio pubblico. Speriamo che questo gesto faccia comprendere ai vertici dell’ Amat che è necessario stare più vicini agli autisti e agli operatori in genere. Fatti come questo sono intollerabili, mentre una sola parola qualifica chi ha sferrato il pugno rompendo il naso all’autista: Vigliacco. Speriamo che attraverso le telecamere venga individuato presto”.

“Esprimiamo profonda solidarietà nei riguardi dell’autista aggredito e dei suoi colleghi che, ogni giorno, in particolar modo in questa fase di ripartenza, svolgono un servizio prezioso quanto delicato per l’intera collettività. Quello che si è consumato è un atto vergognoso e vile. Auspichiamo che il responsabile sia presto assicurato alla giustizia e che sia intensificata la rete dei controlli da parte delle forze dell’ordine”, commentano i consiglieri M5s Antonino Randazzo, Concetta Amella e Rosalia Lo Monaco.

“E’ inaccettabile l’ennesimo episodio di aggressione nei confronti di un autista Amat. Fatti del genere gravano su un servizio fondamentale garantito, sin dal primo momento, dai dipendenti dell’Azienda Trasporti, che ringraziamo per il loro grande senso di responsabilità”. Cosi Dionisio Giordano segretario generale Fit Cisl Sicilia e Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani commentano l’episodio di aggressione subita ieri sera dall’autista Amat della linea 102. “Un gesto incivile che condanniamo. Siamo vicini a tutti i lavoratori che stanno portando avanti il nostro Paese, in questa fase di forti tensioni sociali e crisi economiche. Serve agire con una maggiore vigilanza perché è il momento in cui le regole devono essere rigidamente rispettate, e fatte rispettare e nessuno deve rischiare la propria salute”.

“Esprimo, personalmente ed a nome di tutte le aziende associate, vicinanza all’autista Amat Palermo che ha subito una ignobile aggressione da un passeggero per avere fatto rispettare le norme anti covid 19”. Lo dice il presidente di Asstra Sicilia Claudio Iozzi che continua “ il personale delle aziende di TPL è da sempre fra i più esposti nei confronti della grave pandemia e con grande coraggio non si è mai tirato indietro, lavorando quotidianamente per continuare a fare usufruire alla collettività un servizio essenziale come quello della mobilità”. “Le aziende ed il personale tutto non possono essere responsabili del rispetto delle norme di contenimento del virus, ci uniamo alla richiesta del collega presidente Michele Cimino, per un intervento adeguato di controllo da parte delle forze dell’ordine. Al contempo – conclude Iozzi – ci affidiamo all’alto senso di responsabilità dell’utenza, ritenendo comunque isolati episodi di inciviltà come quello subito dall’autista dell’azienda urbana di Palermo”.

L’aggressione subita dal collega in servizio ieri sulla linea 102 è l’ennesima conferma di quanto sia difficile, oltre che pericoloso, per ogni singolo autista far rispettare le norme anti Covid a bordo degli autobus”. Lo affermano in una nota Franco Mineo (Filt Cgil), Salvatore Girgenti (Fit Cisl), Franco Trupia (Uiltrasporti), Carlo Cataldi (Cobas Trasporti), Corrado Di Maria (Ugl), Fabio Danesvalle (Faisa Cisal) e Giuseppe Taormina (Orsa Trasporti), che esprimono la loro vicinanza all’autista aggredito. “Gli sforzi sinora fatti dall’Amat non sono sufficienti – sottolineano i sindacalisti – bisogna fare di più. Il Comune, l’azienda e le forze dell’ordine offrano maggiore tutela ai lavoratori impegnati giornalmente in trincea nel trasporto pubblico urbano. Auspichiamo perciò che le misure di sicurezza vengano incrementate in vista della stagione balneare che, seppur con varie limitazioni, porterà un numero sempre più alto di utenti ad usare i bus per raggiungere le borgate marinare”.


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