Autobus fermi a Siracusa | E i turisti restano in attesa - Live Sicilia

Autobus fermi a Siracusa | E i turisti restano in attesa

Bus navetta comunali fermi per un disaccordo con l'azienda sul canone, problemi anche in casa Ast

SIRACUSA – Non li ha scoraggiati il clima autunnale di questi giorni ma potrebbe farlo l’assenza di un servizio importante come il trasporto pubblico locale: quella di turisti, ma anche residenti, in inutile attesa di un mezzo pubblico è una delle immagini ricorrenti in questi giorni a Siracusa. Niente, infatti, li informa di una verità imbarazzante: nessun bus passerà, almeno per ora. Il servizio di navette elettriche del Comune è momentaneamente morto e quello dell’Ast ha diversi problemi.

I bus navetta comunali sono fermi da più di un mese e, nonostante le voci di imminente ripresa, è lo stesso dirigente Natale Borgione a frenare l’ottimismo. Si tratta dei mezzi pubblici che coprono circa un terzo delle strade cittadine: tre linee che uniscono luoghi di interesse culturale e turistico, collegano i parcheggi con l’isola pedonale di Ortigia e coprono l’altro centro storico della Borgata. Fermi perché in previsione della scadenza del contratto il 9 settembre scorso, l’azienda che deteneva il servizio manutenzione per 24mila euro mensili si è vista recapitare dal Comune una proposta con canone decurtato di due terzi. Non ha accettato. La nuova gara, con il nuovo canone, è andata deserta.

Da quel momento niente di nuovo: solo voci di una imminente ripresa, ma in realtà l’assessore al ramo, Giovanni Randazzo, attende notizie dal dirigente e quest’ultimo lavora, senza particolare ottimismo, a un affidamento diretto. “Stiamo cercando qualcuno disponibile a fare questo servizio, ma in questa fase nulla di certo”, dice. Chi è stato contattato sta valutando le condizioni tecniche di un servizio che, vista la natura degli autobus elettrici, esige un particolare dispendio in manutenzione ordinaria e straordinaria: difficile svolgerlo con meno di 10mila euro al mese. E così accanto alle colonnine colorate che caratterizzano le fermate i turisti attendono invano.

Ma la precaria situazione del trasporto pubblico locale a Siracusa non si limita a questo. In questo momento dei dieci bus dell’Ast, azienda che detiene il contratto di servizi per il trasporto pubblico locale, solo sette sono attivi. Ferme le linee verso quartieri popolosi e periferici come Mazzarrona. In questo caso la vicenda è perfino più drammatica e di difficile soluzione: Ast dal 2010 vuole interrompere il servizio perché in perdita (spende 4 euro al chilometro e ne riceve 1,7). Chiede invano una compartecipazione al Comune e così ha tagliato 400mila chilometri da quelli previsti dal contratto. La prossima settimana, presente il direttore generale Ugo Fiduccia, incontrerà i vertici del Comune aretuseo per tornare a chiedere due milioni di euro l’anno per conservare il servizio almeno fino alla scadenza del contratto, dicembre 2019.

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