PALERMO – Meno soldi per i comuni siciliani, ben 10 milioni in meno rispetto al 2024. A lanciare l’allarme sono Anci Sicilia, Asael e Ali che in Conferenza Regione-autonomie locali hanno incontrato l’assessore Andrea Messina.
“Ringraziamo – hanno detto Paolo Amenta (Anci Sicilia), Matteo Cocchiara (Asael) e Domenico Venuti (Ali Sicilia) – l’assessore il dirigente generale del Dipartimento delle Autonomie locali, Salvatore Taormina, per la consueta attenzione nel dialogo con le associazioni dei comuni e al contempo esprimono rammarico per la scelta, da parte dell’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, di non partecipare all’incontro”.
“Il riparto dei trasferimenti ordinari sancito oggi in Conferenza – continua la nota – evidenzia una riduzione complessiva di circa 10 milioni di euro rispetto al 2024. Un dato certificato dalle analisi di Anci Sicilia e confermato dal Dipartimento delle Autonomie Locali, che desta forte preoccupazione tra gli amministratori locali in considerazione del complessivo quadro finanziario già particolarmente precario”.
“La nostra associazione – aggiunge Cocchiara – ha proposto l’istituzione di un tavolo di studio e confronto col Governo, le autonomie locali e i sindaci metropolitani allo scopo di individuare le linee portanti di un disegno riformatore del sistema delle autonomie locali in Sicilia da offrire al legislatore isolano. Dobbiamo porre fine allo stillicidio di tentativi riformatori dell’attuale sistema delle autonomie e attuare un disegno riformatore organico”.