PALERMO – Manca un mese alle prossime elezioni Provinciali che, per la prima volta in Sicilia, vedranno l’elezione dei vertici dei Liberi Consorzi e degli organismi delle Città metropolitane. Un appuntamento atteso ma su cui si concentrano i dubbi per le operazioni elettorali previste e per il futuro degli enti.
L’Asael, l’associazione siciliana degli enti locali, ha così organizzato un confronto tra esperti a cui hanno partecipato il Direttore della Città Metropolitana di Palermo Nicola Vernuccio, il Dirigente Generale del Dipartimento Autonomie Locali Salvatore Taormina, il responsabile dell’Ufficio elettorale del Dipartimento Autonomie Locali Giovanni Cocco e l’esperto dell’Asael Massimo Greco.
Il dibattito si è sviluppato lungo le tre direttrici della “transizione dei nuovi enti intermedi verso il modello consortile”, “il ruolo dei Comuni per il governo dell’area vasta” e “la disciplina delle operazioni elettorali”.
A introdurre i lavori il presidente dell’Asael Matteo Cocchiara che ha sottolineato “l’importanza storica che rappresenta la data del 27 aprile dopo 13 lunghi anni di commissariamento di enti strategici per le esigenze dei territori”.
Preoccupazioni sono emerse sul futuro rapporto tra gli organi di governo delle tre Città metropolitane che saranno eletti e l’estensione dei rispettivi territori, poco compatibile con i modelli metropolitani europei.
Non sono mancate le sottolineature anche sul fronte finanziario. “E’ emersa – si legge in una nota – la difficoltà di elaborare ed implementare politiche strategiche in assenza di un quadro delle regole finanziarie che esprima un disegno chiaro e stabile, in grado di favorire una programmazione delle risorse di lungo periodo, soprattutto per enti sprovvisti di autonomia impositiva e che si nutrono ancora essenzialmente di finanza derivata”.
“L’incontro è stato altresì un’utile occasione per chiarimenti richiesti dai vari partecipanti soprattutto sul piano delle procedure elettorali che dovranno essere eseguite per la formazione delle liste”.