PALERMO – Tutto rinviato al 14 settembre. In attesa che anche il Cga si esprima il 31 luglio prossimo. Non si diradano le ombre sull’Avviso 8 della Formazione, la cui graduatoria resta in piedi e i cui corsi in teoria potrebbero anche partire, ma sui quali incombono due pronunce dei tribunali amministrativi. Il Tar, infatti, con un gruppo di ordinanze, ha accolto la richiesta di alcuni enti di Formazione di rinviare la seduta con la quale si sarebbe dovuto decidere su alcuni ricorsi nei confronti della graduatoria stessa.
Gli enti, infatti, hanno proposto dei “motivi aggiuntivi” ai ricorsi precedenti. Quella graduatoria, infatti, nel frattempo è cambiata. E per gli enti le modifiche apportate dall’assessorato non hanno risposto pienamente ai rilievi sollevati da precedenti ordinanze che avevano parlato di manifesta illogicità dei giudizi sui progetti. A questi rilievi, infatti, secondo gli enti l’assessorato avrebbe risposto apportando modifiche ininfluenti. Su questo, come detto, il Tar ha deciso di rinviare la Camera di consiglio al 14 settembre, respingendo l’opposizione dell’Avvocatura che aveva chiesto la “declaratoria della sopravvenuta carenza di interesse”.
Tutto rinviato a dopo l’estate, quindi. Sebbene il giudice ricordi all’assessorato alla Formazione che è nel suo potere, oggi, stabilire “ se/come/quando portare ad esecuzione la nuova graduatoria; tale potere – allo stato degli atti – è assolutamente indipendente – ricorda il giudice – da qualunque pronuncia di questo TAR che, allo stato, si è pronunciato unicamente sulla prima graduatoria (che al momento è sospesa) e non ha ancora esaminato la seconda, come poi rettificata”. Per i giudici infatti “in un’ottica di bilanciamento degli interessi, appare recessivo quello dell’Amministrazione a ottenere una immediata pronuncia in rito – scrivono i giudici – che non sembra possa arrecarle un vantaggio qualificato diverso da quello della definizione anticipata di parte della controversia. . Il provvedimento di approvazione della prima graduatoria è, infatti, stato superato dai successivi provvedimenti, i quali, ad oggi, non sono stati sospesi ed sono quindi pienamente efficaci”.
Insomma, i corsi possono pure partire. Ma come detto, sull’Avviso incombono due pronunce. La prima, è quella legata a questo ricorso, avanzato da diversi enti. Si tratta dell’ente Politea (difeso da Calogero Marino), dell’Istituto di Ricerca Gestione e Management I.R.Ge.M (avvocati Santo Botta e Teodoro Caldarone), dell’E.A.P. Fedarcom (difeso dagli avvocati Girolamo Rubino, Manlio Sortino, Lucia Alfieri), del Centro Regionale U.N.C.I. per la Formazione Professionale (difeso dall’avvocato Leonardo Cucchiara) e dall’Efal di Palermo e Trapani (avvocato Giuseppe Impiduglia). Accolta come detto la richiesta di rinvio. Altri enti, destinatari di pronunce identiche, sono stati poi difesi dagli avvocati Anna Mannone, Patrizia Stallone e Gaetano Armao.
Ma un’altra pronuncia è attesa per fine mese. Il Cga dovrà infatti esprimersi su un altro gruppo di ricorsi con i quali gli enti hanno chiesto di fermare tutto perché, essendo mutati i parametri di valutazione di alcuni requisiti che hanno portato al punteggio definitivo, sarebbe necessario riaprire i termini per la presentazione dei progetti. Due “nubi” ancora, sull’Avviso 8.