Avvocato e ricercatore aggredito davanti al Teatro Massimo - Live Sicilia

Avvocato e ricercatore aggredito davanti al Teatro Massimo

Commenti

    Eri lì ieri sera purtroppo come quasi sempre specie il sabato non noto mai chi dovrebbe tutelare la sicurezza,non c’era nessun forza di carabinieri e di polizia in tutto il sito e la cosa e gravissimo scendo a passeggio quasi tutti i sabati e domenica e noto la mancanza..e poi e bello vedersi sfrecciare motorini elettrici emo piattini.. che meraviglia ?

    Il Prefetto non riesce a controllare attraverso le forze di polizia il centro citta’.

    Una vergogna. Ho visto l’arrivo dell’ambulanza ma delle forze dell’ordine nessuna traccia. Piccoli criminali liberi di scorrazzare ad alta velocità con le bici elettriche per la via Ruggero Settimo. Il cittadino si sente abbandonato da uno Stato che dovrebbe tutelarlo.

    Reitero : città da abbandonare al suo destino ( nefando! ) !! Ormai è impossibile viverci.

    Sei stato bravo ma un consiglio la prossima volta chiama il 112 questi animali sono dei vigliacchi in 10 contro 1

    palermo citta violenta e senza regole con il sindaco roberto lagalla e le istituzioni tutte ormai assenti e senza nessuna visione sul da farsi tranne che per aumentarsi i loro stipendi e pensre alle votazioni. mai piu voto

    Palermo è ormai come il Bronx del peggiore periodo, una città piena di violenza, sporca e lurida ovunque, con strade tutte scassate ( e di brutto! ), al buio, con servizi (?) che funzionano malissimo o non funzionano per nulla, città nella quale ognuno fa quello che gli pare, forte della sicura impunità, con pochissimi organi di vigilanza in sostanza abbandonata dalle istituzioni. Chi è ancora in tempo vada a vivere, fare crescere e studiare i figli altrove, non c’è speranza in questa città.

    ecco perchè in questa città bisogna girare armati, per reagire ai teppistelli mafiosi che potrebbero anche ammazzarti

    Quando certe situazioni violente cominciano ha diventare tante per meglio definirle ” 365 gg.” che si aspetta ha chiamare l’Esercito per dare una calmata alla città , e garantire un maggiore servizio quale il controllo per i rifiuti e le strade , e dare lustro alla città cosi che altri organi hanno il tempo per far funzionare tutti i servizi preposti . Non vedo altre soluzioni .

    ero lì in quel momento ho guardato tutto,gente indegna.

    Anche le forze dell’ordine si imboscano , un martedi pomeriggio c’erano 6 mociclisti al molo trapezioidale e la citta’ era abbandonata al suo destino.

    Come scrivo sempre in questi frangenti, Palermo è letteralmente in balia della microcriminalità figlia del degrado umano, sociale e culturale che attanaglia i quartieri c.d. popolari della città. Inutile girarci attorno ed indorare la pillola. È molto facile, infatti , immaginare l’ identikit sociale dei responsabili di questo pestaggio. La loro provenienza territoriale …gli stessi quartieri dai quali provengono i responsabili di furti con spaccata e senza, rapine, stupri, furti, danneggiamenti e vandalismo. Certe aree del capoluogo sono, purtroppo, una cloaca che partorisce questa gente . Persone educate fin dalla più giovane età alla violenza e prevaricazione, che non conoscono altri modi di esprimersi, spesso già delinquenti fatti e finiti in tenerissima età (14/15 anni). Sono tanto numerosi che le FF.OO. non sono in grado di arginarne adeguatamente la nocivitá sociale. Per mi fortuna da anni sto nel trapanese e vengo a Palermo solo per questioni lavorative, ma per quel poco che frequento la città mi commuovo impossibile non incontrarli e riconoscerli. L’ ultima volta due Venerdì fa, quando due esemplari di questa specie , non più vecchi di 14 anni, mi hanno tagliato la strada a bordo della solita bici elettrica mentre attraverso sulle strisce e col semaforo verde, quasi travolgendomi, per poi urlarmi contro, ridacchiando e col solito fare sguaiato e rozzo che li caratterizza, “oh chi ca..u fa”. Gente irrecuperabile e socialmente pericolosa fin da giovanissimi. Massima solidarietà alla ennesima vittima di questa gentaglia. Purtroppo non sarà l’ ultima

    Un abbraccio fraterno al Cittadino che con alto senso civico ha richiamato i teppisti. Nel contempo spero l’ordine degli Avvocati gli stia accanto e cerchi di comprendere bene la dinamica dei fatti tale da difendere il “collega” e rappresentare queste criticità in altre sedi. Serena vita brav’uomo.

    Ed io che credevo che il male di Palermo fosse il Pride

    Chi dice che era lì, perché non ha chiamato 112?Dobbiamo fare come pretende la mafia ? Zitti e buoni, oppure oltre polemizzare su tutto chiamare la forza dell’ordine.
    La verità è che siamo terrorizzati, ormai c’è troppa violenza, e non solo a Palermo!!!

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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