PALERMO – Il progetto per lo stadio sarà presentato a giugno. E’ questo il dato di fatto del primo incontro tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il nuovo presidente rosanero Paul Baccaglini. Un summit durato circa un’ora, al termine del quale il primo cittadino ed il numero uno del club di viale del Fante hanno tenuto una conferenza stampa congiunta. Ad aprire il confronto con i giornalisti è stato il primo cittadino: “Come sindaco il mio interesse è che il Palermo giochi e scenda in campo, possibilmente ottenendo risultati lusinghieri. La società deve ricevere il massimo dell’attenzione dall’amministrazione comunale, a cui spetta il compito di assicurare l’utilizzo delle strutture sportive l’analizzare corrente e pertinente degli eventuali progetti legati allo stadio, a patto che abbiano sostenibilità economica e siano conformi alla normativa vigente. Non dimentico gli anni bellissimi che Zamparini ha assicurato al Palermo: la città deve riconoscere all’ex presidente l’eccellenza di anni importantissimi”.
Dopodiché è la volta di Paul Baccaglini: “Posso promettere quello che posso realizzare – esordisce il numero uno del club di viale del Fante -. Lo stadio è un punto cruciale del nuovo Palermo, ovviamente bisogna seguire un iter, oggi abbiamo presentato al sindaco le nostre idee. Con lo stadio vogliamo creare un punto di riferimento per i palermitani e più in generale per il Meridione. Sento dire che è impossibile dialogare con le istituzioni, in realtà credo che tutti abbiano l’interesse di fare il bene del Palermo. Le istituzioni sono importanti per realizzare il nostro progetto, ovviamente per lo stadio dobbiamo tenere conto dei processi normativi a cui il sindaco faceva riferimento prima. Orlando da anni lotta per proporre un’immagine positiva della città e noi vogliamo seguire proprio questa linea. Siamo sicuri di potere dare vita a un percorso costruttivo”.
Si riparte dal vecchio progetto, a cui andranno apportate necessarie modifiche rispetto a quello presentato da Zamparini nel 2011, che verteva sul principio di compensazione edilizia, ovvero sulla possibilità di costruire edifici intorno al nuovo impianto per potere ammortizzare le spese necessarie per dare vita al nuovo stadio. Coì Baccaglini: “Non sono arrivato qui per raccontare frottole. Tra l’altro nella giornata di mercoledì sono state regolarizzate le carte anche con la Lega calcio, per cui adesso sono a tutti gli effetti il presidente del Palermo. Ci sono moltissimi elementi validi all’interno del primo progetto, presentato nel 2011. Ovviamente ce ne sono altri che vanno modificati per renderlo a norma. Lavoreremo di più sulle infrastrutture presenti all’interno dello stadio, tra cui il museo e il ristorante. Abbiamo delle idee, dobbiamo metterle su carte e presentarle. A prescindere da quale sarà la nuova Giunta, crediamo che non potrà che essere colpito positivamente del progetto che presenteremo. Dimostreremo anche l’impatto che economicamente potrà garantire alla città”.
“Prima cominciamo questo percorso, prima finiremo. Nella speranza che anche la burocrazia possa essere veloce – aggiunge Baccaglini –. Non temiamo la burocrazia, perché è stata istituita a fin di bene. Se rispetteremo tutti i passaggi, non ci saranno intoppi né difficoltà ulteriori. C’è un piano finanziario sull’opera e fa parte del progetto Palermo. Non è nostra intenzione buttare cifre sul tavolo per non creare aspettative. Il nostro intento è quello di creare un progetto sostenibile, con garanzie stabili che non crollino improvvisamente. Alle autorità competenti vogliamo dare dimostrazione che i fondi per realizzare quello che intendiamo fare ci sono. Il che non significa che abbiamo un capitale e lo teniamo fermo, nel frattempo possiamo spenderlo per realizzare altro che possa far bene al Palermo e alla città”.
Il nuovo progetto verrà presentato al termine della stagione sportiva attualmente in corso, anche se bisognerà tenere conto della scadenza elettorale per le amministrative prevista tra la fine di maggio e l’inizio di giugno: “Entro giugno sicuramente sarà presentato il progetto del nuovo stadio – promette Baccaglini -. L’area individuata è quella del Velodromo ma non ci precludiamo alternative. La nostra proposta sarà flessibile e cercheremo di trovare insieme la quadratura del cerchio cercando di fare tutto in tempi brevi. L’incontro di oggi è stato davvero entusiasmante e proficuo, sono molto fiducioso”.
Baccaglini, infine, ha spiegato che a comprare il Palermo sarà una Special Purpose Vehicle (Spv) che sono società, o altro soggetto giuridico diverso dalla banca, costituite per veicolare attività finanziarie cedute da terzi. “Non sarà Integritas Capital – ha detto – a rilevare il Palermo. Quella è stata costituita per altri scopi”. “Stiamo pensando di valorizzare il rapporto tra città e università per creare start up che abbiano a che fare col Palermo calcio”, ha concluso il sindaco Orlando.