Bagarella, il boss lettore appassionato de "Il Padrino" - Live Sicilia

Bagarella, il boss lettore appassionato de “Il Padrino”

Commenti

    Livesicilia si fa più interessante.
    Ottima idea questa nuova rubrica, un bel regalo di Livesicilia e del signor Mignosi, per tutti coloro i quali (come me) sono appassionati del genere.
    Con stima

    Caro Enzo, sono felice per me della tua presenza su queste pagine. Da te, dal tuo conosciuto coraggio (quel tuo libro…), dalla tua prosa di vera qualità mi aspetto una buona compagnia. Mi permetto di passarti un mio pensiero. Tu sai che viviamo ammorbati dal conformismo, dalla disinformazione, talvolta dalla impostura. E prendo spunto da questo tuo brano per segnalarti che un argomento come quello del rapporto tra mafia e politica sia stato sempre, o quasi, annebbiato da quel “come tutti sanno” che spesso deturpa la verità. La redazione potrà darti i miei recapiti sia telefonici che e-mail. Intanto ti lascio un dato che, direttamente, si inserisce nella valutazione del rapporto tra Bagarella e la politica. Nel 1992, per le elezioni comunali di Palermo, si candidò il figlio del commercialista (poi condannato definitivamente) di Riina e, grazie ai voti che chiunque potrebbe immaginare, ottenne 154 preferenze. Inoltre, nella medesima competizione, i quartieri mafiosi di Brancaccio, San Lorenzo e Guadagna, conferirono al sindaco che fu eletto una percentuale che andò dall’80 al 90%. Ciò vuol dire che quel sindaco, ancora sindaco, fu eletto dalla mafia? Ecco, con te so che questo tipo di analisi si può fare. Ti abbraccio e a presto. AS

    Complimenti per l’articolo e per il libro pubblicato. Un abbraccio dott. Paolo Caruso

    Caro dottore, solo adesso sto leggendo il suo commento. Grazie e un affettuoso saluto

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Nella vicenda salta subito anche all'occhio di un profano intanto qualsiasi presupposto per ipotizzare il resto di sequestro: la ONG e quindi le persone a bordo potevano andare dove volevano. Il sequestro si verifica quando non si può andare da nessuna parte perché un altro soggetto te lo impedisce Andiamo all'altra fattispecie di reato ossia rifiuto di atti d'ufficio. La frittata va rovesciata in toto. Salvini avrebbe potuto essere perseguito se non avesse seguito la legge che non permette l'approdo di soggetti in modo clandestino. Questi i fatti tutto il testo e' aria fritta. Le incongruenze della giustizia italiana: gli stessi fatti a Catania non hanno dato luogo ad alcun procedimento penale; il ministro Lamorgese ha adottato più volte il comportamento di Salvini ma non é mai stato perseguito. Cosa si vuole di più: se questa non é politica mi si dica che é diritto. Bisogna avere proprio la faccia tosta. AVANTI CON LA RIFORMA CHE NON SE NE PUÒ PIÙ MAGARI ADOTTANDO IL COMMONLAW ALL'INGLESE.

Dare nuove risorse umane a un Corpo ormai vecchio, stanco e demotivato è senza dubbio necessario e migliorativo. Ma anche assumendo 1000 agenti non risolverebbe il problema incendi: oltre la perniciosa inadempienza dei comuni verso chi ha abbandonato i propri fondi o la mala giustizia verso gli allevatori, bisogna innanzitutto acculturare le genti iniziando dalle istituzioni, statali in primis e via via tutte le altre.

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