Bagarre sul Ponte Corleone, Italia viva: "L'assessore si dimetta" - Live Sicilia

Bagarre sul Ponte Corleone, Italia viva: “L’assessore si dimetta”

Maggioranza in frantumi, le opposizioni sulle barricate

PALERMO – Il Ponte Corleone manda in frantumi la maggioranza di Leoluca Orlando. Al termine di una seduta del consiglio comunale convocata per fare il punto sullo stato di salute della struttura, da giorni aperta solo a metà e che ha mandato in tilt il traffico cittadino, Italia Viva spara a zero e chiede la testa dell’assessore al ramo Maria Prestigiacomo. Il culmine di un climax crescente che ha in realtà visto quasi tutte le forze politiche d’Aula prendere di mira l’esponente della giunta, accusata senza mezzi termini per la gestione della vicenda e che adesso potrebbe dover subire una mozione di sfiducia.

La relazione dei vigili del fuoco che ha costretto Palazzo delle Aquile a chiudere per metà il ponte ha infatti mandato in tilt la circolazione, spostando migliaia di tir in città ma soprattutto creando code chilometriche. Il problema è che al momento non sembra ci sia nessun passo in avanti, né una soluzione all’orizzonte: i pompieri hanno chiesto altre verifiche, il Comune si è rivolto a un docente universitario ma ad oggi non c’è una data di inizio lavori né di fine, anche perché prima bisognerebbe capire che interventi fare.

Il consiglio comunale era stato convocato proprio per discutere del Ponte, ma quando l’assessore si è presentato senza gli uffici è iniziato il putiferio. “In una seduta in cui si parla del ponte, come facciamo a non avere alcun ragguaglio tecnico?”, si è chiesto il capogruppo dei forzisti Giulio Tantillo. Il problema è che a febbraio è andato in pensione l’ex capoarea e il nuovo è fresco di nomina, per non parlare del pensionamento anche dell’ingegnere comunale che era considerato il più ferrato in materia ma che per l’appunto non è più in servizio. “Non è vero che nessuno se ne occupa – si è difesa l’assessore Prestigiacomo, interrotta perfino da una chiamata del sindaco – Un tecnico sta facendo ulteriori accertamenti, sappiamo che ci sono varie problematiche ma sistemeremo il ponte nel miglior modo possibile. Nessuno ha mai chiesto i soldi per la manutenzione del ponte esistente, solo per il raddoppio, ma grazie all’intesa col Provveditorato i lavori inizieranno in poco tempo anche sul Ponte Oreto”.

Una linea che non è per niente convinto l’Aula. “Se non ci sono tecnici, non abbiamo nulla da dirci” ha detto Giulia Argiroffi del gruppo Oso, mentre Igor Gelarda della Lega si è chiesto “chi si stia occupando del ponte” visti i pensionamenti. “Questa amministrazione governa da nove anni e ci dicono che stanno lavorando, ma per cosa? Per chiudere totalmente il ponte? – ha attaccato il forzista Fabrizio Ferrara che non si è risparmiato nelle urla – Dobbiamo chiedere a un ingegnere in pensione di farci la cortesia di venire in Aula, il che vuol dire che non c’è stato neanche un affiancamento. Le famiglie di Villagrazia, Falsomiele e Bonagia sono imprigionate”.

Le opposizioni hanno colto l’occasione per attaccare in coro l’assessore, da Alessandro Anello della Lega a Francesco Scarpinato e Mimmo Russo di Fratelli d’Italia, passando per Ugo Forello, ma è dalla maggioranza che vengono gli attacchi più pesanti. “Dobbiamo dire alla città se il ponte Corleone è sicuro o no”, ha detto il presidente del consiglio Totò Orlando. “Su una questione come il Ponte Corlone non si può giungere in Aula non preparati – dice Toni Sala di Avanti Insieme – La scena a cui si è assistito oggi è stata indecorosa, abbiamo quasi avuto la sensazione che nessuno si stia occupando del problema. Siamo in emergenza e servono provvedimenti forti, anche con un commissario. L’assessore si occupi di altri temi oggetto della sua delega”.

“Non si può arrivare in consiglio comunale senza una strategia chiara sulla riapertura totale del Ponte Corleone: il traffico di Palermo è da giorni in tilt, gli automobilisti sono esasperati e non è accettabile questo livello di approssimazione. Se l’assessore Maria Prestigiacomo non è in grado di affrontare questa emergenza, si dimetta”, dicono i consiglieri Dario Chinnici, Francesco Bertolino, Paolo Caracausi e Carlo Di Pisa. “Chiediamo al sindaco Orlando di prendere in mano la situazione – continuano i consiglieri – anche per garantire la sicurezza di chi attraversa il Ponte e oggi lo fa con timore: il Comune chieda immediatamente l’intervento del governo regionale e di quello nazionale”.


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