Baldini: "Affascinato dal Palermo, qui per portare entusiasmo" - Live Sicilia

Baldini: “Affascinato dal Palermo, qui per portare entusiasmo”

"La trattativa è stata veloce, ho un contratto dignitoso per me e il mio staff del quale farà parte anche un mental coach, Nicola Colonnata"
LA CONFERENZA STAMPA
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PALERMO – “Il fascino che provo per Palermo e per la Sicilia, mi hanno spinto ad accettare questa sfida”. Si presenta così Silvio Baldini, nuovo allenatore del Palermo, arrivato in rosanero dopo l’esonero di Giacomo Filippi. L’ex tecnico della Carrarese aveva già guidato il Palermo di Zamparini 18 anni fa nel campionato di Serie B: “Sono legato a questa cultura a questo modo di pensare – ha aggiunto Baldini -. Dopo 18 anni il destino mi ha dato questa nuova possibilità che mi affascina e incuriosisce. Adesso dipende da me, non ho paura di affrontare queste difficoltà”.

L’obiettivo della società è quello di puntare alla promozione in Serie B: “Valore della squadra? Devo valutarla, c’è un mese nel quale farò le mie valutazioni. In questo momento posso dirti che abbiamo un’ottima squadra, con un buon potenziale. Il problema è capire come mai questo potenziale, soprattutto fuori casa, spesso non è stato espresso. Finchè non mi rendo però conto della realtà attuale è inutile parlare di mercato. Io dovrò valorizzare gli attuali giocatori, che avranno la possibilità di dimostrare ciò che sono. L’importante è avere punti di riferimento, un campo dove testare tutto e mettere in pratica le mie idee. Ho scelto di dare delle abitudini alla squadra, come colazione e pranzo insieme. Sono cose che dovranno unire la squadre. Se a qualcuno non andrà bene è giusto che si faccia da parte, altrimenti vinceremo tante partite”.

Ancora sulla scelta di tornare in Sicilia: “Dentro il mio cuore ho sempre pensato di poter avere ancora una chance – ha spiegato Baldini -. Quando mi hanno chiamato ho pensato al segno del destino, con una scintilla che si è accesa in maniera molto luminosa: ho una grande voglia di lavorare e dimostrare. Palermo è una città difficile, quando non ci sono risultati si va sulla graticola. Ma questo è il mio mestiere e se uno ha paura ne deve fare un altro. Il denaro è sempre il diavolo, dove ci sono soldi e donne si sbaglia sempre (ride, ndr). La trattativa è stata veloce, ho un contratto dignitoso per l’impegno che avrò in questi sei mesi, senza richieste particolari per me e il mio staff del quale farà parte anche un mental coach, Nicola Colonnata. Devo cercare di portare entusiasmo e qualcosa di diverso. Devo portare la professionalità facendogli capire che il calcio deve essere alimentato con passione e amore”.


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