PALERMO – Doveva essere uno dei simboli della rinascita del quartiere dell’Albergheria, nel cuore del centro storico di Palermo, frutto della voglia di commercianti e residenti di voltare pagina. Per il momento, però, è solo l’ennesima incompiuta.
Il mercato coperto di Ballarò, di cui si stava occupando la troupe di “Striscia la notizia” prima dell’aggressione subita qualche giorno fa, non è ancora operativo: nonostante annunci e promesse, infatti, il bando per l’assegnazione degli stand non si è mai concluso, né la giunta Lagalla è riuscita a far approvare il nuovo regolamento.
Il progetto
Un pasticcio burocratico e amministrativo che nessuno si aspettava, viste le premesse. Il progetto, fortemente voluto da chi vive e lavora nel quartiere, prevedeva infatti la creazione di una struttura coperta, finanziata nel 2017 dalla Regione ed effettivamente realizzata, per richiamare lo storico capannone in stile Liberty che per lungo tempo ha caratterizzato il mercato.
Un modo per rievocare la storia e le tradizioni di Ballarò e soprattutto provare a mettere un po’ d’ordine anche tra i commercianti.
Rifugi di fortuna
C’è voluto qualche anno ma la copertura è stata effettivamente realizzata, anzi le coperture: in piazza del Carmine, infatti, sorge una struttura di 500 metri quadrati con 31 spazi vendita e un’altra, di circa 150 metri quadrati, che ne dovrebbe ospitare altri 11.
Un condizionale che è quanto mai d’obbligo, visto che gli stand non sono mai stati assegnati e i due spazi nel tempo si sono trasformati in dormitori o rifugi di fortuna, per non parlare dei rifiuti.
Il pasticcio del regolamento
E dire che nel 2021 il consiglio comunale, durante la sindacatura Orlando, aveva effettivamente approvato un regolamento. L’anno dopo la giunta Lagalla provò anche a emanare un bando, salvo fermare tutto pochi giorni dopo per approfondimenti.
Uno stallo che dopo oltre due anni è rimasto tale: il bando è stato revocato perché ci sarebbero dubbi sul vecchio regolamento e in particolare sull’eventuale prelazione da riconoscere ai mercatari più “storici”.
L’assessore Forzinetti ha così presentato un altro regolamento che però è stato ritirato, lasciando spazio a una seconda bozza. Il risultato è che ad oggi il Comune non ha emanato il bando per un mercato coperto che, da almeno due anni, è diventato suo malgrado l’ennesima incompiuta di questa città.