Banacher, rapinato e picchiato |Carabinieri arrestano la gang - Live Sicilia

Banacher, rapinato e picchiato |Carabinieri arrestano la gang

La vittima, un giovane marinaio è stato giudicato guaribile in 15 giorni per un “trauma cranio-facciale”. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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Cristian Danilo Riela

ACI CASTELLO –  Auto danneggiata, derubato dello smartphone e dei soldi che aveva in tasca e picchiato a sangue da una gang di quattro persone. Questo l’epilogo di una notte trascorsa a ballare al Banacher, noto locale della riviera etnea, per un giovane marinaio di 22 anni. La nota positiva della disavventura è che il quattro malviventi sono finiti in carcere. I Carabinieri di Aci Castello hanno arrestato il 22enne Cristian Danilo Riela, G.G., di 21 anni, T.G., di 24 anni  e B.C., di 34 anni, tutti di Librino, ritenuti con l’accusa di rapina aggravata in concorso.

Il giovane è uscito dalla discoteca intorno alle 4.30 del mattino: è arrivato al parcheggio ed ha trovato la sua auto danneggiata. Ha chiesto spiegazioni al posteggiatore ma alcuni giovani si sono intromessi e minacciandolo gli hanno detto di andarsene. A quel punto il marinaio è salito in auto ed ha chiamato il 112. Ma sulla Strada Statale in direzione Acireale, a pochi metri dal locale: era appena arrivato all’altezza del ristorante “Manteca”, è stato raggiunto da una Lancia Y con a bordo i quattro che lo avevano intimato di andarsene. Sono riusciti a bloccardo, a farlo scendere dalla vettura e a pestarlo. Non solo: lo hanno derubato di 50 euro e del cellulare. Risaliti sulla Lancia Y sono fuggiti in direzione Catania ma pochi secondi dopo è arrivata una pattuglia dell’arma ed è scattato l’inseguimento.

La corsa è finita a Ognina: uno dei malviventi ha cercato di disfarsi del telefonino che però è stato trovato dai carabinieri sotto una macchina parcheggiata. I quattro sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza, per il giovane marinaio – trasportato al Cannizzaro – la prognosi è di 15 giorni per un “trauma cranio-facciale”. Insomma una domenica notte da dimenticare.

 AGGIORNAMENTO. Il Gip in sede di udienza di convalida ha rimesso in libertà Cristian Riela, difeso dall’avvocato Salvo La Rosa, e il ventunenne G.G., assistito dall’avvocato Andrea Gianninò. Il Giudice ha disposto i domiciliari per il 24enne e il 34enne, anche loro difesi da Gianninò.


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