Dodici brani musicali di altrettante band iraniane e siciliane per dare voce alla solidarietà tra due popoli lontani ma accomunati da un unico linguaggio: la musica. E’ il progetto lanciato nel corso dell’Horcynus Festival, la rassegna culturale dedicata alle arti del Mediterraneo che si svolge in questi giorni a Messina, che coinvolgerà sei gruppi musicali dell’area dello Stretto e altrettanti complessi iraniani nella realizzazione di una compilation musicale prodotta assieme ad Amnesty International.
“La musica contemporanea, come ogni espressione culturale che si schiera contro il regime in Iran, è ritenuta illegale e molti artisti sono perseguitati o esuli”, ha spiegato Giacomo Farina responsabile del progetto e direttore della sezione del Festival dedicata alla ‘Musica nomade’. ” Grazie a un portale che mette in contatto gli artisti iraniani della ‘diaspora’, ‘Bar-ax’ – ha aggiunto Farina – abbiamo rintracciato i sei gruppi iraniani che parteciperanno a questo progetto”. Alla registrazione dell’album, che verrà presentato entro il prossimo Natale, contribuiranno alcuni fra i principali complessi messinesi come i Sans Papier, i Les Spritz e i Doctor com. Fra gli artisti selezionati anche il gruppo iraniano dei Karma che si sono esibiti a Capo Peloro (Messina) nella giornata del festival dedicata al loro Paese e hanno ricevuto, assieme all’associazione per i diritti umani Iran human rights il “premio speciale Horcynus Orca”