PALERMO- “Al vetero fascista Musumeci, riguardo ai termovalorizzatori in Sicilia, dico che il sindaco di Roma Gualtieri definito post comunista, ha utilizzato, a differenza sua, uno strumento democratico a lui sconosciuto: la concertazione. Il Pd non ha nessun pregiudizio sui termovalorizzatori. Ma più volte abbiamo illustrato gli errori di fondo di una scelta che arriva, ormai fuori tempo massimo e senza alcun confronto. Mentre il governo del nulla si è arrovellato per tutta la legislatura su un piano rifiuti vuoto e inutile”.
Lo dice il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, dopo che il governatore siciliano ha deciso di realizzare due termovalorizzatori in Sicilia, uno nel Catanese e il secondo nell’area industriale di Gela. “Al Governo, anche con una interrogazione a mia firma e senza alcuna risposta – spiega Barbagallo -, abbiamo fatto presente che vi sono elementi di incompatibilità ambientale per il sito di Pantano d’Arci, nel Catanese, in cui si intende realizzare un impianto di compostaggio. Desta inoltre perplessità anche l’area di Gela. A proposito di concertazione e di improponibili paragoni con Gualtieri, avanzate da Musumeci: il confronto su un tema delicato come questo avrebbe dovuto suggerire a Musumeci cautela e dialogo”. “E non – conclude – l’ennesimo annuncio a pochi mesi dalle elezioni regionali”. (ansa)