PALERMO – Sembrano lontani i tempi in cui chi veniva a giocare in Sicilia contro i rosanero, che fosse stata big o meno del campionato, poteva mettere in conto di tornarsene a casa anche senza un punto, la storia però da qualche stagione a questa parte sembra cambiata con il ‘Barbera’ divenuto terra di conquista un pò per tutti gli avversari dei siciliani. Anche quest’inizio di campionato conferma il dato negativo che vede l’attuale gruppo del tecnico Roberto De Zerbi, che ha rilevato la panchina da Davide Ballardini circa tre settimane fa, in difetto di vittorie e sopratutto di reti segnate fra le proprie mura amiche.
Nelle sfide contro Sassuolo, Napoli e da ultima quella contro Juventus i tifosi rosanero infatti non hanno potuto mai esultare per i tre punti, con l’ultima vittoria casalinga che risale alla sfida d’agosto in Coppa Italia grazie al gol al 120′ di Chochev contro il Bari. Per tornare ad un Palermo vittorioso in serie A bisogna tornare dunque al finale thrilling della passata stagione con il successo per 3-2 sul Verona di Luigi Del Neri grazie ai gol di Vazquez, Gilardino ed Enzo Maresca che fecero esplodere di gioia l’impianto palermitano per una salvezza insperata.
I cinque punti racimolati attualmente in classifica arrivano dunque dalle trasferte contro Inter, Crotone e Atalanta, gare in cui i rosa hanno mostrato un atteggiamento spavaldo ma anche una buona organizzazione di gioco in grado di mettere in difficoltà avversari di diverso livello tecnico. Tratti di bel gioco e spirito di squadra si sono visti anche nella gara di sabato pomeriggio contro i campioni d’Italia della Juventus ma l’autorete di Goldaniga in un certo senso ha vanificato quello che si avviava ad essere il primo punticino in casa nel confronto con la squadra più forte dell’intero campionato.
De Zerbi, che già dalla prossima sfida casalinga con il Torino dell’ex rosa Belotti proverà a sfatare questo tabù, è richiesto poi un intenso lavoro sulla fase offensiva, visto che al netto di tre reti realizzare fuori dal ‘Barbera’ fino ad ora i suoi uomini non sono riusciti a gonfiare la rete nemmeno una volta in casa, e quella arretrata, con cinque gol subiti (tre solamente nella gara col Napoli, ndr). Forse l’ex Foggia prenderà ispirazione dalla stagione 2009/2010 in cui con Delio Rossi in panchina i siciliani chiusero il torneo senza subire sconfitte in casa con un ruolino di venti risultati utili consecutivi.
