CALTANISSETTA – La mamma ha bisogno di un percorso psicologico. Solo così potrà superare le proprie fragilità e recuperare un rapporto più equilibrato con i figli. Per questo il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta ha chiuso con una sentenza coraggiosa una procedura durata quasi sei anni.
I bambini sono stati affidati al papà. Per i due figli minorenni, in pratica, c’è l’affido esclusivo al genitore. Sono un maschietto e una femminuccia. La sentenza è stata emessa dal Tribunale nisseno, come detto, presieduto da Umberto Zingales, relatore e estensore il giudice Roberta Pettineo.
L’avvio del procedimento
Il papà è assistito dall’avvocato Rosario Didato, consulente di parte la dottoressa Francesca Rosaria Picone. Il caso era partito da un’ipotesi di maltrattamenti ai danni della moglie. Il tutto, nell’ambito di un conflitto feroce tra i coniugi. Una brutta separazione.
Fu nominato un curatore speciale per i bambini, che rimasero in comunità per oltre due anni. C’è voluto del tempo per trovare il bandolo della matassa di una situazione estremamente ingarbugliata. È stata pure battaglia di perizie. Perizie su tutto: sul padre, sulla madre, sui bambini.
Alla fine i giudici non hanno avuto dubbi. I figli vivranno con il padre nella casa coniugale. Casa che è stata assegnata a lui. “La madre – ha deciso il Tribunale – potrà intrattenere con i figli minori colloqui telefonici, anche in video chiamata, tenendo conto della volontà degli stessi e delle loro esigenze, alla presenza del padre o di una persona di sua fiducia”.
“Confermate le conclusioni del tribunale”
“Con questa decisione – afferma l’avvocato Didato – si pone fine, quantomeno dal punto di vista giudiziario, a un contenzioso durato quasi sei anni, confermando le conclusioni a cui era giunto il Tribunale di Caltanissetta, in sede di separazione, nel gennaio del 2024”.
“Conclusioni divenute definitive riguardo l’affidamento dei minori al padre e l’assegnazione della casa coniugale in favore di quest’ultimo”.